Facchetti: "Tutti nel mondo Inter adesso devono avere in testa il bene della squadra"

Cosa sta succedendo all'Inter? Gianfelice Facchetti, intervistato da Radio 24 per 'Tutti Convocati', prova a esprimere fiducia in vista dell'arduo confronto con il Barcellona di domani: "Oggi è lunedì abbiamo quasi smaltito le scorie di sabato sera, l'incontro di domani non è il più semplice per uscire da questo passaggio critico, ma ogni momento è buono per scrollarsi di dosso la negatività di questo inizio stagione che non ci aspettavamo. Quel che si dice cambia di giorno in giorno, non credo che la partita di domani possa segnare il destino dell'allenatore. Bisogna che tutti facciano qualcosa di più, che si abbia il desiderio di ritrovare unità e compattezza".

Sull'incidenza del lungo stop di Romelu Lukaku, Facchetti aggiunge: "La sua assenza pesa, ma tutte le squadre si stanno confrontando con infortuni sempre più frequenti, non è un alibi. Questo è il momento in cui ognuno nel mondo Inter deve avere in testa il bene dell'Inter". Chiosa sul dualismo tra Samir Handanovic e André Onana: "Nessun partito, rispetto per quello che Handa ha dato all'Inter, credo che questi temi siano pretestuosi e il portiere diventa sempre il bersaglio. Non aiuta cercare capri espiatori, io come tifoso cerco di fare qualche esercizio di pazienza in più"