Tra le tanti voci che in Romania hanno commentato quanto accaduto mercoledì a Ionut Radu c'è anche quella di Helmuth Duckadam, leggendario estremo difensore della Steaua Bucarest che conquistò la Coppa dei Campioni 1986 grazie alla sua incredibile performance nella lotteria dei rigori nella finale contro il Barcellona, quando riuscì a parare tutte le conclusioni dei blaugrana dal dischetto. Ai microfoni di Pro Sport, Duckadam ha ricordato cosa ha vissuto lui dopo un episodio simile: "Ora soffrirà molto, soprattutto mentalmente. Ricordo un gol che ho subito tra le gambe quando sono arrivato allo Steaua, in una partita contro il Brasov: mi ci è voluto un anno per superarlo. Ero diventato il terzo portiere e se non fosse stato per Top Voinescu, che mi ha incoraggiato, avrei potuto anche lasciare il calcio. Quindi, in questo momento, hai anche voglia di smettere di giocare! Ma deve prendere una decisione più semplice un'altra volta. Se avesse buttato il pallone fuori, in angolo o in fallo laterale, probabilmente sarebbe stato sgridato dai compagni ma non avrebbe preso gol". 

Duckadam ha riconosciuto di aspettarsi che Radu crescesse molto negli ultimi anni e ha ritenuto che la stagnazione fosse causata dal fatto che ha scelto di rimanere all'Inter per uno stipendio importante, invece di andare in una squadra più piccola, ma dove avrebbe tenuto una posizione di titolare: "Ho scommesso molto su Ionuț Radu, l'ho ritenuto  il futuro portiere della nazionale. Purtroppo ha preferito restare all'Inter, probabilmente ha uno stipendio abbastanza sostanzioso, invece di giocare, perché ha delle qualità, ma dimentica che di recente i portieri mancano".

Sezione: News / Data: Dom 01 maggio 2022 alle 15:50
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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