Ospite sulle frequenze di Radio 24, nel corso della puntata odierna di 'Tutti convocati', Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha illustrato la sua idea di calcio del futuro, partendo da una premessa chiara sulla Superlega: "Non sto parlando assolutamento di quel tipo di torneo, ad Agnelli dissi 'giammai' perché lui voleva farla per un gruppo di club d'elite - la spiegazione di DeLa -. Io dico che oggi è sbagliato concedere alla UEFA di incassare 800 milioni con Champions, Europa League e Conference League. Io dico: facciamo un campionato europeo in cui non si fa l'estrazione con le palle, mica siamo nel terzo mondo? Le prime sei di un campionato importante o le prime di un campionato minore devono giocare contro tutte in gara secca. Questi signori non sanno che il tifoso virtuale, ossia chi deve pagare l'abbonamento per guardare la partita, vuole un calcio nuovo".

Quindi lei è per un calcio délite?
"Dobbiamo prendere atto che nel 1986 eravamo 16 squadre in Serie A e oggi siamo 20. C'è qualcuno dei miei colleghi che impropriamente pensa che se diminuissimo il numero di squadre calerebbero i soldi che prenderemmo. In Inghilterra, che la fa da padrona, alcune partite non vengono neanche trasmesse. Due anni e mezzo fa dissi che dobbiamo essere direttamente coinvolti con i nostri tifosi virtuali. Allo stadio vendiamo noi i biglietti? Sì, mi risposero tutti. E allora perché non dobbiamo vendere anche i biglietti virtuali utilizzando le piattaforme a cui riconoscere una piccola percentuale?".

Sezione: News / Data: Gio 02 marzo 2023 alle 15:05
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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