Il trasferimento di Samuel Eto'o all'Anzhi Makhachkala è ormai stato effettuato. Ancora in molti però si chiedono quale possa essere stato il motivo che ha spinto Eto'o a prendere questa decisione, che potrebbe metterlo definitivamente fuori dal calcio che conta. Ridurre il tutto a motivi economici è ingiusto per un campione come lui. Certo, 20 milioni di euro all'anno non fanno male a nessuno, chi rifiuterebbe? Ma non è il caso di un campione del calibro di Samuel Eto'o. Ecco allora che in Camerun, suo paese d'origine, s'interrogano su quali possano essere stati i motivi di tale scelta.

LA VOGLIA DI GRANDI SFIDE - Uno dei pensieri che potrebbe aver colpito un giocatore come Eto'o, unico calciatore europeo ad aver realizzato per 3 volte di fila il tanto famigerato Triplete, potrebbe essere proprio quello di spostarsi dalle luci del calcio europeo per un paio d'anni e raccogliere una scommessa: portare in Champions League una piccola regione come quella del Daghestan, funestata da tanti problemi e alla quale un po' di lustro internazionale farebbe solamente bene. 

L'OROLOGIO BIOLOGICO - Inutile negarlo. Eto'o ormai ha raggiunto i 30 anni d'età, e prima o poi, la fase calante arriverà anche per un highlander del campo come lui, terzino all'occorrenza, come successe nella famosa semifinale di Champions League contro il Barcellona. Rimpinguare il conto corrente con 20 milioni di euro l'anno a quest'età, è un occasione sicuramente da non perdere. 

Ma la decisione di partire per il Daghestan, terra funestata da tante guerre, potrebbe essere la migliore scelta per un giocatore come lui, al quale in carriera non è mancato nulla? 

Non è certamente il luogo al mondo dove la qualità della vita è migliore. Però, se vi giocano e sono felici calciatori come Roberto Carlos, Yuri Zhirkov, anche Samuel Eto'o può trovare la sua pace a Mosca, visto che si trasferirà a Makhachkala solamente per giocare le partite ufficiali dell'Anzhi. Forse l'obiettivo più grande di Eto'o è rappresentare il popolo camerunese, portando in alto l'Anzhi, che, come il suo Camerun, parte dal basso per raggiungere la vetta del mondo. 

 


Sezione: News / Data: Gio 25 agosto 2011 alle 00:01
Autore: Riccardo Gatto
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