A Londra, durante il "FT Business of Football Summit organizzato dal Financial Times", Steven Zhang e Andrea Agnelli hanno dato un'immagine del calcio italiano positiva in un momento di caos generato dalle scelte contraddittorie prese dalla Lega Serie A ai tempi del Coronavirus. A pensarlo è Matteo Marani, che ha spiegato il suo punto di vista nello studio di Sky Sport 24: "Qualche giorno fa non tutti erano dello stesso avviso di Zhang e Agnelli. Credo che sia una forma mentis dei nostri club, prevalgono sempre gli interessi di bottega. il calcio italiano non è guidato ma traghettato. Ma quella del virus è un'emergenza più grossa del calcio, e infatti abbiamo visto le difficoltà. Stamattina ho ascoltato le parole dei due presidenti di Inter e Juve, mi sono piaciuti entrambi, mi sono sembrati corretti nei toni e nei modi. A livello internazionale abbiamo dato una buona immagine a Londra. Il problema è quando si torna in Italia e ci si riunisce in assemblea e scoppia il finimondo, come accaduto ieri, in un'altra giornata pessima per il calcio italiano. Si è litigato per le porte aperte e i calendari in questo momento qui... In questo momento è un privilegio assistere alle partite di calcio, in un Paese in cui le scuole sono chiuse al pari di molte attività. Se questo campionato arriverà in fondo, lo dovremo ai medici del club. Il rischio di avere un solo caso di Coronavirus permane, è già successo in Lega Pro. Juve-Inter? Vederla è un privilegio, quindi direi di abbassare i toni: seguiamo l'esempio di Zhang e Agnelli". 

Sezione: News / Data: Gio 05 marzo 2020 alle 13:58
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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