Ai microfoni di Calciomercato.com, l'ex giocatore e oggi allenatore degli Allievi Nazionali dell'Inter Benoit Cauet analizza a tutto tondo la situazione della squadra nerazzurra. A partire, inevitabilmente, dalla sconfitta contro il Cagliari: "Dopo una sconfitta pesante è chiaro che è meglio che ci sia subito un altro match vicino, perchè bisogna riassorbire la botta. Il Qarabag può essere la giusta medicina e bisogna essere subito concentrati sull'obiettivo che è tornare alla vittoria. La mia idea? Bisogna analizzare i perchè dell'accaduto e le difficoltà. L'allenatore sicuramente avrà fatto le sue valutazioni, una sconfitta, certe volte, può anche servire per ribaltare la situazione e farla diventare una cosa positiva. Walter Mazzarri ha esprienza da vendere ed avrà letto e capito sicuramente nel migliore dei modi le dinamiche della sconfitta".

Mazzarri ha delle responsabilità specifiche o è più colpa dei calciatori? "Non c'è una colpa specifica, penso che quando si perde siano tutti colpevoli però bisogna sempre capire il perchè è arrivata la sconfitta. Ripeto, può essere un problema individuale, collettivo, possono essere le troppe gare ravvicinate e quindi la stanchezza oppure un approccio sbagliato alla partita. Fra l'altro c'è stata anche l'espulsione di Nagatomo... Che si vinca o che perda non c'è mai solo un colpevole o un vincitore, si è tutti sulla stessa barca". Sulle prospettive Champions aggiunge: "Ci sono tante squadre che possono competere per il terzo posto, l'anno scorso l'Inter ad esempio non aveva le carte in regola per arrivare nei primi tre, mentre ora è pronta. Pima va creato un grande gruppo, forte e sicuro dei propri mezzi e poi col tempo si capirà se potrà capire raggiungere il terzo posto. Sarebbe un traguardo straordinario riuscire a tornare in Champions League".

Mazzarri è l'uomo giusto anche in futuro? "Mazzarri è il presente e mi sembra che abbia ancora un anno di contratto. Ha esperienza, carisma e tanta conoscenza del campionato italiano. Mazzarri sia oggi che domani sarà allenatore dell'Inter perchè la società ha fiducia in lui. I tifosi non lo amano? Quando si vince siano tutti contenti ma quando si perde, naturalmente, sono arrabbiati e hanno tutti i diritti di contestare e mostrare il loro disappunto". Promosso in pieno il lavoro di Erick Thohir: "Sta lavorando per avere una società competitiva soprattutto nel futuro. Se manca Massimo Moratti? fa parte della storia dell'Inter e io l'ho vissuto sia da giocatore che poi come allenatore. La sua presenza è stata fondamentale per tutti noi. Ma ora ha ceduto la società e quando si cambia è normale che manchi una persona che è stata un punto di riferimento per anni ma poi ci si abitua a tutto. Ci dispiace perchè per noi era come un padre di famiglia e sempre molto disponibile".

Chiosa sui due gioielli nerazzurri, Mauro Icardi e Mateo Kovacic: "Icardi è un attaccante molto forte, che mi piace molto, con grandi margini di miglioramento. Kovacic invece lo reputo il più forte giocatore nel suo ruolo. Ha una grande tecnica ed è molto giovane e può davvero diventare un fuoriclasse se dovesse fare, come tutti si augurano, il definitivo salto di qualità".
  

Sezione: News / Data: Gio 02 ottobre 2014 alle 14:08 / Fonte: calciomercato.com
Autore: Christian Liotta
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