Lorenzo Casini, nuovo presidente della Serie A, interviene nel corso dell’evento ‘Il Foglio a San Siro’ insieme al presidente della FIGC Gabriele Gravina toccando diversi temi dell’attualità calcistica: “Come sta il calcio italiano? C’è un punto su cui il calcio non sta molto bene, ed è il modo in cui viene percepito dall’opinione pubblica. Vedevo a Cagliari la passione dei bambini del settore giovanile, ma poi leggendo i commenti si percepisce qualcos’altro. Le squadre fanno tantissimo lavoro al di fuori, ma la percezione è sempre diversa. Ho chiesto alle squadre di preparare dossier su diversi temi, alcuni club li hanno già mandati. Dai dati si evince che i giovani giocano poco. Quali rimedi? Stiamo lavo soglia. I problemi, comunque, sono più strutturali”.

C’è la volontà di immettere denaro nel calcio da parte dei nostri presidenti?
“Sì. I presidenti sono tutti impegnati per passione e storia. Abbiamo realtà decennali di investimenti, l’idea del proprietario che non vuole il bene della squadra è un’ipotesi da scartare. Quindi, anche sugli stadi investono. Il PNRR poteva essere un’occasione, specie per quel che uno stadio può restituire come valore per un quartiere. Ma nulla è perduto. Io penso che bisogna creare una struttura centrale con la FIGC e il Coni, col Governo e le amministrazioni, Ministero della Cultura compreso perché vivendolo da vicino ho visto come il tema dei beni culturali possa incidere”.

Tre cose da migliorare nel calcio italiano.
“Uso tre parole: risorse, infrastrutture, scuola. Risorse da trovare non per via pubblica ma attraverso fonti come le scommesse. Bisogna accelerare gli investimenti sugli stadi, sulla scuola dico che la Lega fa molto poco con i ragazzi mentre altre leghe hanno fondazioni dedicate a queste attività. Bisogna fare capire che c’è un collegamento, oggi i giovani provano ma poi la Serie A sembra qualcosa di separato. Bisogna capire che invece c’è un continuo”.

Si è mai chiesto chi glielo ha fatto di accettare?
“No, chiaro che è una spinta molto importante. La complessità della macchina pubblica dà più problemi da risolvere rispetto a quelli di una Lega Calcio”.

Sezione: News / Data: Gio 28 aprile 2022 alle 11:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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