Giornata di incontri istituzionali nel mondo del calcio: a Roma, infatti, è in corso il Social Football Summit dove ha partecipato anche il presidente della Liga spagnola Javier Tebas. Che nel corso del suo intervenuto è tornato a parlare del tema Super League: "Non avrebbe risolto le problematiche del calcio europeo. Il calcio non è rappresentato da venti club per quanto grandi e potenti siano. Abbiamo oltre 1500 club che non erano compresi in quel progetto. La Superlega avrebbe aggravato le condizioni di tutti gli altri. I problemi scaturiti dalla pandemia non si risolvono cambiando i format, ma attraverso norme di controllo economico nei campionati domestici. La Superlega non risolve questo, anzi distruggerebbe l’ecosistema del calcio. I valori dei diritti tv di Spagna e Italia ad esempio sarebbero diminuiti. Solamente in Spagna avremmo perso un miliardo e 900 milioni di euro a causa della Super League".

Ma allora, che soluzioni ci sono per i club che continuano a subire gli effetti dell'attuale congiuntura economica? "Possiamo uscire da questa situazione solo con il controllo e la riduzione dei costi. I problemi economici di Juve, Milan e Inter non hanno cause sportive, il problema non sono i campionati. L’unica soluzione possibile è agire sul fair play finanziario: nessuno deve spendere più dei ricavi. E non è giusto che un fondo sovrano, come quello del Qatar, può agire in modo illimitato immettendo continuamente denaro. Questo crea un’inflazione del mercato e permette a club indebitati di competere con gli altri nonostante perdite importanti. Se continuiamo a ragionare in questo modo continuiamo a incrementare i problemi”.

 

(Sportface.it)

 

 
Sezione: News / Data: Lun 15 novembre 2021 alle 13:23
Autore: Christian Liotta
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