Riccardo Bigon, direttore sportivo del Bologna, è tornato sulla delusione per la sconfitta di sabato contro l'Inter. "Le delusioni fanno parte del gioco e bisogna smaltirle in fretta - dice il dirigente dei felsinei -. Certo che perdere all'ultimo minuto su un rigore molto discutibile dà una delusione ancora maggiore. La squadra però ha combattuto, sta dando filo da torcere a squadre più blasonate, punti ne abbiamo pochi. Vuol dire che dovremo far meglio. Ma è stata una sconfitta un po' pesante. L'Inter? Non si discute e non si giudica oggi, viene da una campagna acquisti importantissima, in primis con l'acquisto dell'allenatore che è un'assoluta garanzia e lo si vede ogni volta che scendono in campo. Ha trasmesso gioco e intensità particolari. Si giocherà lo scudetto. La Juventus ha qualcosa in più rispetto agli altri, la vittoria è in mano a loro ma l'Inter è la candidata numero uno per affrontarla".

Bigon rincara la dose parlando dell'intervento di Orsolini su Lautaro che ha portato al rigore per i nerazzurri al Dall'Ara. "L'attaccante in area è sempre pericoloso, anche nella propria. Il primo a rendersi conto dell'ingenuità è stato Orsolini stesso, che a fine gara era in lacrime. Lì si vede l'abitudine o meno a fare il difensore in area così come la giovane età che ti porta a fare errori di inesperienza. Però proprio perché abbiamo un ottimo strumento come il Var per rivedere gli episodi e abbiamo come indicazione di massima quello di non fischiare rigori evidenti, come non lo è quello di sabato perché viene toccato appena appena, perché si fischia immediatamente? Se si fischia il Var non può intervenire perché non è un chiaro ed evidente errore e avvengono delle disparità tra episodi molto simili".

In ultimo, Bigon parla del possibile approdo a Bologna di Zlatan Ibrahimovic. "Il rapporto è diretto tra lui e Mihajlovic. Si sono sentiti in questi mesi per questa brutta parentesi che il mister sta combattendo. Si sono detti e scambiati delle opinioni sul futuro di Ibrahimovic, che può decidere solamente lui. E' una situazione in cui la palla è in mano sua. Dovrà decidere nei prossimi mesi cosa fare, se continuare o meno, se restare negli Stati Uniti o andare da un'altra parte. Sarebbe per tutti quanti una cosa importante ma deve decidere lui".

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Sezione: News / Data: Lun 04 novembre 2019 alle 10:14
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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