Non poteva esimersi Nicola Berti dal ricordare Andreas Brehme, scomparso nella notte a 63 anni. Questo il suo pensiero per Gazzetta.it: "Fu fondamentale nell’annata dei record del 1988-89, così come me e Aldo Serena. Noi più di tutti! Cerco sempre la battuta, ma sono affranto per Andreas. Eravamo amici. L’ultima volta l’ho visto circa tre mesi fa, a casa del vecchio presidente Ernesto Pellegrini, con cui abbiamo vinto lo scudetto dei record. Eravamo seduti l’uno accanto all’altro, mi presentò la sua nuova compagna. Passammo una serata a ridere, scherzare e a ricordare i vecchi tempi. Libero, spensierato, con quei capelli biondi al vento. Correva sulla fascia come un treno".

Gli aneddoti più belli per raccontare un rapporto durato anni sono due: "Una volta perdemmo il pullman della squadra perché restammo bloccati all’Oktoberfest a Monaco, mentre in un’altra occasione, durante un allenamento come tanti, lui perse un dente dopo una pallonata e fermò il gioco all’improvviso. Lo cercammo per mezz’ora. Ci prendevamo in giro continuamente, era una persona allegra, spontanea, gentile. Un ragazzo d’oro e un giocatore per certi versi unico, oggi non più replicabile. L'unico che lo ricorda? Direi Achraf Hakimi, ma da lontano. Di Andy ce n’è uno”.

Sezione: News / Data: Mar 20 febbraio 2024 alle 15:27
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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