Domenica si troveranno di fronte, faccia a faccia, dopo tante speranze disattese, malumori e incertezze che oggi lasciano spazio alla delusione e alla voglia di dimostrare qualcosa. Robert Acquafresca e l’Inter non vedranno congiungersi le proprie strade l’anno prossimo, come fino a qualche settimana fa tutto lasciava presagire. Il giovane attaccante dell’under 21 già pregustava di far parte di una squadra vincente, di imparare dai suoi campioni e di diventarlo presto con quella maglia. Invece, a meno di qualche ribaltone a sorpresa, non sarà così. Acquafresca è destinato in primis al Genoa, che lo girerà però a un’altra squadra, dal momento che la convivenza con Floccari non sarebbe così semplice. Il Parma e il Napoli attendono con impazienza novità, sono pronti ad accogliere il giovane bomber per dargli tutto lo spazio che cerca e che all’Inter non avrebbe trovato. Di certo, però, lui stesso non si sarebbe aspettato che l’Inter tagliasse definitivamente il cordone ombelicale che da anni li univa.

Una rinuncia sofferta da parte di Moratti, Acquafresca sacrificato sull’altare di Milito e Motta. Stavolta però non è un arrivederci, probabilmente un addio, anche se le strade del mercato sono infinite. Acquafresca, se Allegri gliene darà la possibilità, sfruttera questo impegno (per quanto ininfluente ai fini del campionato) per dimostrare di essere un grande attaccante, così come nel match d’andata (suo l’1-0 di San Siro poi pareggiato da Ibrahimovic). Sia l’agente Fabbri, sia l’attaccante stesso, si dicono convinti che l’Inter, alla lunga, si pentirà di aver rinunciato al patrimonio tenuto in caldo per così tanto tempo, e poi lasciato andar via anche se a malincuore.

Sezione: News / Data: Sab 23 maggio 2009 alle 09:45
Autore: Fabio Costantino
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