Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, l'ex calciatore Antonio Paganin analizza così il momento vissuto dall'Inter concentrandosi su alcuni dei protagonisti delle ultime settimane: "Intanto bisogna fare i complimenti a Dimarco, che si è conquistato la titolarità sul campo - ha esordito -. Per Gosens non mi aspettavo tutte queste difficoltà. Credevo potesse adattarsi in meno tempo, anche se il confronto con un livello superiore è probabile lo abbia frenato. Lo ricordavo meno timido all’Atalanta. Detto ciò bisognerebbe chiedersi se possa valere la pena tenere fermo un capitale così come si sta facendo con il tedesco”.

Parole al miele anche per Edin Dzeko: "Penso sia la più grande scoperta dell’Inter di quest’anno; considerando che da tempo ha superato i trent’anni è riuscito a reggere benissimo fisicamente. Ha risolto tanti problemi, facendosi carico del momento negativo dell’Inter, influendo soprattutto nella doppia sfida con il Barcellona. Spero non arrivi un altro club per offrirgli un contratto importante prima che lo faccia l’Inter. Da tenere conto c’è anche il fatto che al ritorno dai mondiali molti passeranno da temperature altissime al freddo di gennaio, cosa che non accadrà per il bosniaco. Calhanoglu? Neanche Inzaghi probabilmente si aspettava un rendimento così alto da lui. Diventerà complicato modificare l’equilibrio che si è andato a creare con il turco al posto di Brozovic. Un’altra grande sorpresa è stata quella di Mkhitaryan, altro elemento di un centrocampo sempre più competitivo”.

Chiosa su André Onana: "L’importante è stato fare delle scelte precise. L’alternanza, soprattutto quando si parla dei portieri, non è quasi mai produttiva. L’allenatore di un grande club deve essere sempre pronto a prendere decisioni chiare, anche se impopolari”.

Sezione: News / Data: Mer 16 novembre 2022 alle 07:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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