Dopo la partita contro l'Inter, Giampiero Ventura, tecnico del Torino, arriva in sala stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti. FcInterNews.it, presente col suo inviato, vi riferisce le sue parole: 

FcIN - Mancini ha detto che l'Inter meriitava di vincere: è d'accordo? E' soddisfatto solo del risultato o ci sono altri aspetti positivi?
"Gli aspetti positivi sono da rintracciare nell'atteggiamento con il quale abbiamo affrontato questa partita: abbiamo concesso poco all'Inter e nel finale abbiamo avuto tre contropiede. Da un mese e mezzo abbiamo ripreso ad allenarci come lo scorso anno,  Abbiamo fatto 25 punti sin qui, senza i tanto nominati Cerci e Immobile ma con questi giocatori che hanno obiettivi individuali come Matteo Darmian che è andato in Nazionale, ma stanno capendo che prima di centrare l'obiettivo individuale devono centrare l'obiettivo di squadra. Poi se finiva 0-0 non c'era nulla da dire, ma il calcio è questo, tante volte si dice che potevamo meritare di vincere e stavolta ci siamo riusciti contro una big. E' un risultato che va accettato".

Quando vedremo Maxi Lopez dall'inizio?
"Quando il campo dirà che è in grado di fare novanta minuti con una buona intensità. Si è messo subito a disposizione, ma prima del singolo c'è la squadra. Abbiamo singoli che possono diventare importanti attraverso la squadra. Lui ha voglia di lavorare, ha voglia di mettersi in discussione e questo anche per lui è importante; credo abbia la possibilità di tornare a essere il giocatore che vuole tornare a essere". 

Può dirci qualcosa su Benassi?
"Ha fatto una buona partita, pian piano sta capendo la strada per far esplodere le proprie potenzialità. Sta acquisendo conoscenze di livello tattico, sa leggere i palloni e oggi ha corso molto meno diventando più razionale nelle scelte. Oggi è stata una delle sue migliori partite, ma è destinato a diventare un elemento importante".

E' stata la partita che avevate preparato?
"Credo che oggi oltre ai demeriti dell'Inter, ci sia anche un po' di merito nostro".

Il gioco prudente nelle fasce è dovuto allo svolgimento del match o era nei piani?
"Era quello che volevamo fare, se non si vuole che Podolski e Shaqiri siano in grado di fare uno contro uno bisogna chiudrre gli spazi. Abbiamo corso meno di quanto l'Inter voleva farci correre, eravamo attenti in questo".

Altro mattoncino verso la salvezza, si aspettava questa ripresa?
"Lo speravo; quest'anno è successa un po' di confusione, abbiamo perso giocatori importanti e chi è arrivato ha trovato difficoltà. Era da mettere in preventivo che ragazzi di 20 o 19 anni dovessero prendere tempo. Dybala due anni fa sembrava una follia averlo preso 12 milioni, oggi ne vale di più. Avevo messo in preventivo altre difficoltà, ma stiamo migliorando. E' un segnale di crescita, già oggi sono contento per loro: il loro sorriso a fine partita è un premio importante".


 

Sezione: L'avversario / Data: Dom 25 gennaio 2015 alle 18:06 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print