Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, è stato ospite a Madero Sports. Per parlare di Argentina e Inter. "Sono stato in Qatar lavorando anche per la Fifa, ma ho vissuto il trionfo argentino come tifoso insieme alla mia famiglia. E' stato molto emozionante. Tutti volevano che l'Argentina diventasse campione e che Messi potesse alzare la Coppa. Abbiamo sofferto in alcune partite ma fa parte del calcio. Spero che la partita che si giocherà adesso in Argentina sia una festa per tutti quelli che non hanno avuto l'opportunità di essere in Qatar. Essere campione del mondo aiuterà Scaloni a lavorare, ma l'Argentina ha una storia per cui dovrà essere protagonista sempre. Spero sia il punto iniziale, come si diceva anche quando è stata vinta la Copa America. Speriamo di continuare a vincere", dice Zanetti.

Una sofferenza, quella al Mondiale, che da studio paragonano a quella dei tifosi interisti per Barcellona-Inter del 2010 in semifinale di Champions League. "Si soffriva anche dentro il campo perché sembrava che la gara non finisse mai. Ma quando abbiamo centrato l'obiettivo è stato molto bello", risponde il vice-presidente.

Si va ancora più indietro nel tempo, tornando alla nazionale argentina. Nel '98 Zanetti segnò all'Inghilterra ai Mondiali, un gol molto celebre in Argentina. "Nessuno poteva immaginare quella giocata preparata, avevamo tiratori su punizione come Verona - dice -. Passarella insisté molto su quella giocata e credo ci riuscì come mai era successo in tutti quegli anni anni che l'avevamo preparata. Ci diede il pari e poi vincemmo ai rigori. Messi? Ha ottenuto quel che meritava. Quando veniva criticato nel nostro Paese non capivo. Ma il non saper aspettare ci ha portato a questo, a criticare il miglior giocatore del mondo. Per me è il migliore del mondo da tempo, lo sarebbe stato anche senza vincere un Mondiale o una Copa America".

Dall'Argentina all'Inter, attraverso Lautaro Martinez. "Quando lo abbiamo preso l'idea era quella che vediamo ora. Non speravamo nel risultato immediato ma di arrivarci in 4-5 anni. La visione era questa, sta dimostrando di essere un riferimento per il club e la nazionale. E' cresciuto moltissimo, è maturato. Siamo contentissimi della sua crescita - dice Zanetti - Questo senso di appartenenza per l'Inter è riconosciuto da noi, dalla gente. Si vede che è felice. Inter-Benfica? E' difficile, ma si doveva prevedere che in queste circostanze ti potesse toccare una squadra difficile. Dobbiamo rispettarli, ma abbiamo le armi per giocare due grandi partite e passare. Sappiamo che non è facile, la Champions è una competizione di dettagli ma ho fiducia che si possa preparare al meglio la sfida e andare avanti. Sfida Lautaro-Otamendi? Non ci sarà alla prima, è squalificato".

"E' stato un anno complicato in campionato - continua Zanetti - Il Napoli sta facendo un torneo straordinario, sbaglia molto poco. Ci sta mancando continuità. Abbiamo vinto la Supercoppa meritatamente, siamo in semifinale di Coppa Italia e abbiamo la chance di arrivare in semifinale di Champions. Mi piacerebbe il derby o il Napoli in semifinale? Mi piacerebbe giocarla, poi quando ci saremo ci penseremo. Già superare il Benfica sarebbe una gran cosa".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 23 marzo 2023 alle 11:12
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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