In visita negli studi de La Gazzetta dello Sport, Erick Thohir rilascia nuove dichiarazioni. Il nuovo presidente parla a tutto tondo, esprimendo buoni auspici in modo particolare per Walter Mazzarri, per i ragazzi della Primavera, oltre che per il calcio italiano. Ecco le sue parole nel servizio visibile sul sito della rosea e realizzato da Valerio Clari:

Primi giorni da tifoso interista, come si sente?
"Come ho già detto a tutti, è molto emozionante, perché sono tifoso dell'Inter da tanto tempo. Per ora la cosa più importante, come presidente, è lavorare duro e concentrarsi perché tutto il club lavori insieme, non solo come squadra ma anche sul fronte del management e della proprietà. E' una strada lunga, abbiamo iniziato solo ora; ma vogliamo ottenere quello che abbiamo stabilito anche in termini di business. Per quel che riguarda l'aspetto sportivo, penso che abbiamo tutte le cose fondamentali e disponiamo di bravi giovani, di 'Primavera' che speriamo di poter far lavorare insieme alla prima squadra".

Ha avuto ieri il suo primo incontro di mercato, quali sono i piani di gennaio?
"Quello di ieri non è stato proprio un incontro di mercato, ho conosciuto meglio Marco Branca e Piero Ausilio. Ho bisogno di conoscerli meglio, di capire le loro strategie e la loro visione. Naturalmente c'è una strategia che dovremo discutere anche con Walter Mazzarri: chi vale la pena di prendere e chi no. La scadenza è breve, ma valuteremo l'opportunità di muoverci. Penso che il direttore sportivo e l'allenatore ve ne possono parlare".

Ha incontrato anche gli altri presidenti di Serie A. James Pallotta, proprietario della Roma, sostiene che al calcio italiano serve un nuovo governo. Cosa ne pensa? E come viene visto il nostro campionato oltreconfine?
"Sono stato fan del calcio italiano dagli anni Ottanta, ma come ho detto ovunque la Serie A deve tornare sulla strada giusta, è ancora tra le quattro migliori leghe del mondo, ma se non ci si sveglia rischia di essere superata dal campionato francese o, in futuro, anche da quello americano. Non guardiamo al passato ma al futuro, per costruire una buona lega che possa competere col resto del mondo. Sono fermamente convinto che la Serie A possa tornare al suo livello se lavoriamo insieme, invece che ognuno per conto proprio".

Nel 1923, l'Inter aveva una squadra di basket che vinse un campionato. Pensa che per il futuro si possa creare una polisportiva come accade al Real Madrid, al Barcellona o al Bayern Monaco e portare una seconda squadra di basket a Milano?
"E' troppo presto per parlarne, adesso la cosa più importante è pensare al calcio e all'Inter del calcio, e ovviamente, visto che ho interessi anche negli Stati Uniti e nella MLS, ci potranno essere sinergie in futuro coi DC United, ma ora la cosa più importante a cui pensare ora è l'Inter. Magari in futuro".

Si è parlato molto del suo giocatore preferito dell'Inter, ma ha anche un allenatore preferito, magari particolare?
"Io penso che Mourinho sia uno dei migliori tecnici, Naturalmente è un lavoro d'insieme: non solo del coach, ma anche del management e dei giocatori. Mourinho ha portato, credo, 3, 4, o 5 titoli in una volta nel 2010, in un colpo solo. E' uno dei migliori, ma vedo in Walter Mazzarri un carattere simile. Spero che lui possa cominciare a gettare le basi per costruire nei prossimi 2-3 anni una squadra forte". 

 

 

 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 novembre 2013 alle 20:40 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Christian Liotta
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