Manca poco e poi sarà solo Inter. Questo è il futuro che si prospetta per Wesley Sneijder. Due o tre settimane al massimo e il contratto sarà messo nero su bianco e sarà blindato definitivamente anche a livello burocratico, visto che Moratti mai e poi mai si priverebbe di uno come lui, e Wesley mai e poi mai lascerebbe l’Inter per tornare al Real Madrid, città e squadra dalla quale è fuggito, nemmeno se sulla panchina dei Reali c’è Josè Mourinho, artefice della rinascita dell’olandese in nerazzurro, una rinascita che potrebbe significare Pallone d’Oro. Premio che, checché se ne dica, l’olandese merita, non solo per le vittorie interiste e la finale Mondiale, ma soprattutto per la qualità e la continuità delle sue prestazioni. Ora però la sua priorità è il nerazzurro: “Non è una questione di soldi. E’ questione di scelte. Ho 26 anni e devo valutare il mio futuro”. Pensava che l’Inter, non essendo andata sul mercato, avesse ridimensionato le aspettative: “Forse ci andremo a gennaio. Abbiamo avuto un sacco di infortuni e perciò bisognerebbe intervenire sul mercato. Ci sono dirigenti che pensano a questo e poi l’Inter ha fame, nonostante lo scorso anno abbia vinto tutto”.

Si dice che senza Mourinho l’Inter giochi meglio: “Non sono d’accordo. Se giochiamo come lo scorso anno va bene, visto che abbiamo vinto. Si parla di stile, ma lo scorso anno non abbiamo fatto grandi partite?” Su Mourinho: “Mi ha impiegato nella mia posizione naturale e lo ringrazio. C’era un rapporto speciale. Grazie a lui ho vinto la Champions e sono stato il miglior centrocampista della competizione”. Il portoghese, sul palco dell’Uefa,è stato però dimenticato dai nerazzurri: “Quando ero lì tremavo. Speravo di non dimenticare nessuno, come la mia famiglia. Ma in quei momenti se dimentichi qualcuno è normale”.

C'è chi sospetta che l’Inter avesse vietato tanti ringraziamenti al portoghese: “Non è vero. E poi se voglio ringraziare Mou lo faccio. Lui e Benitez sono talmente diversi che non si possono paragonare. Ciò non toglie nulla a quanto abbiamo fatto”. In questo inizio di stagione molti nerazzurri non sono brillanti o sono infortunati: “E’ stata una stagione dura, non solo per il corpo ma anche per la mente. Una stagione come quella dello scorso anno, con il Mondiale in più, ti svuota dentro. Però siamo partiti molto bene, sia con l’Inter sia con l’Olanda. Con la Nazionale abbiamo fatto una grande partita contro la Svezia. Vogliamo dimenticare il Mondiale e vogliamo vincere l’Europeo. Con l’Inter siamo primi in Champions e secondi in campionato. Non credo che meritiamo critiche”.

E Milito: “Quando ci sono infortuni di mezzo non c’è altro da aggiungere. Ci vuole tempo per recuperare la forma”. Il Milan ora ha Ibrahimovic e si è fatto sotto: “Il campionato è equilibrato, ma non c’è solo il Milan. Ci sono Juve e Roma”. Pensiero finale al Pallone d’Oro: “Ora non ci penso. Penso a giocare. Se arriva bene, ma se non arriva avrò comunque fatto una grande annata”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 15 ottobre 2010 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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