Nel gioco delle coppie d'attacco di Simone Inzaghi c'è una verità che è rimasta nascosta per qualche mese in casa Inter, anche per l’impossibilità di schierare Joaquin Correa per via dei tanti infortuni. "Spesso hanno giocato Dzeko e Lautaro che però sono degli attaccanti centrali, non delle seconde punte - fa presente Aldo Serena a Gazzetta.it -. Anche nel derby si è visto che se il Toro torna a muoversi a centro area, potendo calciare di prima intenzione come piace a lui, sa fare grandi giocate. Un paradosso, perché credo che Edin e il Toro siano i più bravi e completi dei quattro, ma entrambi girano meglio se accoppiati ad un’altra punta. Con uno come Sanchez e Correa che ama abbassarsi e svariare, non rischi di pestarti i piedi e l’area è pure meno intasata perché il secondo marcatore deve uscire. Dzeko e Lautaro sono bravi e di un’età diversa. Il che è una fortuna perché se fossero entrambi giovani la società forse sarebbe costretta a fare una scelta, cedendone uno. Avendo invece Dzeko 12 anni in più del compagno, il problema in prospettiva non si pone".

Ma l'ex bomber nerazzurro, su che duo punterebbe da qui alla fine della stagione? "Nel calcio moderno se vuoi competere ad alti livelli devi avere tre o quattro punte forti, anche perché spesso viene richiesto loro un gran lavoro nel portare il primo pressing - evidenzia Serena -. Poi è chiaro che il problema diventa la gestione. I giocatori devono essere bravi ad accettare certe situazioni, ma anche a non farsi condizionare quando capiscono che stanno per essere sostituiti. Se percepisci che nel giro di qualche minuti verrai sostituito, puoi reagire innervosendoti (come a volte è successo a Lautaro) oppure rimanendo lucido per le ultime giocate. Soprattutto per un attaccante che deve rischiare e tentare la giocata, serve convogliare l’energia nel modo giusto. Complice anche l’introduzione delle 5 sostituzioni, è un calcio molto diverso da quello dei miei tempi".

Poi ci sarebbe anche un certo Sanchez, finito un po' dietro nelle gerarchie del tecnico: "Alexis è perfetto per chiudere le partite quando ci sono spazi più ampi grazie alla capacità di attaccare gli spazi in velocità. Correa ha la tecnica di vedere i movimenti dei compagni, di stoppare il pallone in un attimo e gestire la palla. E’ perfetto negli spazi stretti".

In ottica futura, Paulo Dybala potrebbe completare il reparto della Beneamata in un caso, secondo Serena: "Credo che dipenda molto dalle uscite: se usciranno uno o due attaccanti, Dybala potrebbe essere un’alternativa valida. Lo vedrei bene soprattutto con Lautaro, anche per come si conoscono. Lo juventino ama svariare, cerca il dialogo, ha grande tecnica. E Il Toro segna ma non è egoista. La palla la passa, non è di quelli che vivono soltanto per il gol".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 aprile 2022 alle 13:10
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print