Il progetto Super League è tutt'altro che tramontato. Dopo le indiscrezioni di ieri del Der Spiegel, oggi Repubblica approfondisce quella che potrebbe essere una svolta epocale per il calcio europeo. Il progetto, abortito ad aprile, potrebbe essere rilanciato a breve, con Juve, Real e Barça promotori. Il primo passo sarebbe quello di ripensare la formula della SL.

"L’Europa non somiglia agli States, il concetto di un torneo a inviti non verrà mai digerito. E se la Superlega nasce per essere venduta ai Paesi asiatici, è in Europa che deve “vivere” - si legge su Repubblica -. La società madrilena A22 Sports Management, contemporaneamente controllante della società della Superlega e sua consulente, ha studiato un sistema più elastico, con promozioni e retrocessioni. Diviso su due livelli: una Superlega 1 e una Superlega 2. Tra gli scenari sviluppati ce ne è uno quasi “democratico”, che riprenderebbe la formula della Champions". In sostanza, alla Super League 1 accederebbero 18 squadre dai campionati nazionali (6 inglesi, 3 spagnole, 3 italiane, 2 tedesche, 2 francesi, una portoghese e un’olandese) a cui aggiungere due qualificate dalla Super League 2 (che sarebbe una specie di Europa League). Ma non basterebbe arrivare terzi in campionato per avere un posto: conterebbe il piazzamento degli ultimi 5 anni. Un po' come la famosa "filosofia" di Andrea Agnelli, secondo cui non era giusto che l’Atalanta fosse in Champions dopo una sola stagione positiva a discapito della Roma.

"Una formula salva-grandi, anche se è preferita un’altra, con “scambi” solo tra le due Superleghe: tre ne retrocederebbero dalla Superlega 1, due ne verrebbero promosse, più un posto jolly, per invitare una big - spiega il giornale -. Resta un problema: se la Superlega serve perché il sistema attuale non è più sostenibile, il Real dovrebbe spiegare come possa pianificare un investimento da 200 milioni per un giocatore - Mbappé - che da giugno potrebbe prendere gratis".
Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 29 agosto 2021 alle 11:20
Autore: Alessandro Cavasinni
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