La sfida tra Sampdoria e Inter porta anche, indelebilmente, la sua firma, legata a quell'incredibile 3-2 del 9 gennaio 2005 dove i nerazzurri ribaltarono i blucerchiati con tre gol nei minuti finali del match. Intervistato da Gianluca Rossi per il suo canale YouTube, Alvaro Recoba torna su quella giornata incredibile a San Siro: "Sono stato l'uomo più felice del mondo in quei cinque minuti. Quell'adrenalina l'ho vissuta poche volte nella mia carriera, all'Inter o al Nacional quando segnai un gol al 95esimo in un derby col Penarol. Quella partita è stata la più divertente". 

Ma che ricordo hai dell'Inter e dei tifosi?
"Ancora oggi, quando vengo in Italia, mi fa un piacere grandissimo andare in strada e vedere le persone che mi riconoscono e hanno piacere a vedermi. Io penso che noi calciatori siamo fortunati, guadagniamo soldi dando calci ad un pallone; lo dico anche ai miei ragazzi ora che alleno". 

Senti ancora Moratti?
"Ogni tanto. L'affetto fra di noi era una cosa naturale, adesso che sono passati gli anni appena sa che sono a Milano mi chiama per vedermi". 

Un parere sull'Inter di oggi?
"La seguo, ho visto il derby. Se non ci fosse stato un Napoli come quello di quest'anno, sarebbe stata in competizione. Non lasciano un punto, chiunque fa fatica; l'Inter mi piace come gioca, ma non ha avuto la continuità che ha avuto il Napoli".

Il ricordo più brutto della tua avventura con l'Inter?
"La sconfitta con la Lazio e l'eliminazione dalla Champions con il Milan. Quella sera avevamo tutti dei problemi, Hector Cuper mi chiamò e mi chiese me la sentivo di giocare. Io ho detto sì, poi ho fatto schifo ma non mi sono tirato indietro. Sarebbe stato meglio dire che non avrei potuto giocare, ma devi sapere i rischi che prendi".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 10 febbraio 2023 alle 21:35
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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