Tutti aspettano al varco la capolista, ansiosi di vederla cadere. Cinque vittorie su cinque danno fastidio a molti, come è facile capire dai continui commenti su di un'Inter che non starebbe esprimendo un "bel calcio" e con una classifica frutto "del caso". Come se il derby non fosse mai esistito o se i nerazzurri non fossero passati sul difficilissimo campo del Chievo (chiedere a Lazio e Torino per informazioni), il match di stasera con la Fiorentina viene etichettato come il primo vero banco di prova. Per provare cosa, poi, non si sa bene.

LA TATTICA – Mancini non cade nel tranello mediatico e va avanti per la sua strada. Possibile rivedere anche contro la squadra di Paulo Sousa il 4-2-3-1 che ha battuto il Verona? Sì, certo. Senza Murillo, sarà ancora Medel ad affiancare Miranda al centro della difesa. Sulla sinistra, ballottaggio Juan Jesus-Telles, col primo leggermente favorito. In mezzo, probabile la conferma di Felipe Melo più Kondogbia. E davanti tornerà Jovetic, partito dalla panchina contro l'Hellas. Sarà il montenegrino ad agire alle spalle di Icardi, con Perisic a sinistra e, presumibilmente, ancora Guarin a destra. Assenti, oltre ai lungodegenti, anche D'Ambrosio: forfait precauzionale dopo l'incidente stradale.

GLI AVVERSARI – Sousa ha già utilizzato un numero incredibile di giocatori. Infortunati cronici a parte, tutti sono stati impiegati. Difesa a tre o a quattro a seconda delle evenienza, così come attacco a due e a una sola punta. Probabile che il tecnico portoghese riproponga il 3-4-2-1, con due trequartisti alle spalle dell'attaccante. Kalinic favorito su Babacar più Rossi e uno tra Bernardeschi o Ilicic a supporto. In mezzo, imprescindibile Borja Valero. In difesa il ballottaggio riguarda Tomovic e Roncaglia. Out Pasqual e Bakic. 

DOVE COLPIRE – Solo 3 i gol incassati dalla Fiorentina, e tutti dal Torino alla seconda giornata. Però il comparto arretrato di Sousa non si è mostrato altamente sigillato, con crepe qua e là sparsi per tutte le gare fin qui disputate. Col Carpi, ad esempio, i viola hanno sofferto tanto la velocità di Matos quanto la fisicità di Borriello. Le distrazioni, poi, non sono mancate. E allora l'Inter, oltre ad appoggiarsi sulla qualità dei singoli, dovrà avere una dote che fin qui non le ha fatto difetto: essere cinica.

OCCHI PUNTATI SU... – Jovetic. L'ex di turno, il protagonista (assieme, guarda un po', ad Adem Ljajic) della famosa serata de "il pallone è quello giallo" in un Fiorentina-Inter 4-1, stavolta cercherà di far male alla viola. Troppo importante il montenegrino per quest'Inter: è lui il vero valore aggiunto di questo avvio di campionato. Nella serata di gala, Mancini intende indossare il vestito buono, quello con il suo numero 10 lì in bella evidenza.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Santon, Miranda, Medel, Juan Jesus; Felipe Melo, Kondogbia; Guarin, Jovetic, Perisic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Ranocchia, Montoya, Nagatomo, Telles, Dimarco, Gnoukouri, Brozovic, Biabiany, Ljajic, Palacio, Manaj.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vidic, Dodò, Murillo, D'Ambrosio.

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski, Badelj, Borja Valero, Marcos Alonso; Bernardeschi, Rossi; Kalinic.
Panchina: Sepe, Lezzerini, Roncaglia, Gilberto, Mario Suarez, Vecino, Mati Fernandez, Verdù, Ilicic, Rebic, Babacar.
Allenatore: Paulo Sousa.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Bakic, Pasqual.

ARBITRO: Damato.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 27 settembre 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print