In attesa di ricevere il premio ‘Il bello del calcio’ intitolato a Giacinto Facchetti, Javier Zanetti si è fermato a parlare con i giornalisti presenti sul posto, commentando innanzitutto la sconfitta di ieri: “Ieri è stata una partita combattuta, complimenti all’Atalanta. Anche noi abbiamo avuto occasioni per fare meglio. È stata una sfida equilibrata, poteva starci la vittoria di entrambe”. Ma adesso cambiano gli obiettivi? “Non cambia il nostro percorso, la nostra squadra è migliorata tantissimo. Il campionato è ancora lungo e noi dobbiamo stare lì, cercare di essere protagonisti fino alla fine e provare a giocarcela con la Juventus. Noi siamo un gruppo nuovo, il primo obiettivo è tornare protagonisti. La Juve si sta confermando e ci sarà equilibrio fino allaga fine”.

Ma la sconfitta di Bergaamo non rende inutile la vittoria allo Stadium? “La vittoria a Torino non è stata certo poco, si è confermato un ulteriore miglioramento da parte nostra. Ci sono però tante partite davanti. Stiamo percorrendo il nostro cammino facendo cose positive. Possiamo sbagliare ma conta avere la consapevolezza di essere sulla strada giusta. La difesa ieri? Tante volte abbiamo fatto bene anche a quattro, il modulo dipende da come va interpretato. Se c’è la convinzione di tutti si può fare bene a tre e a quattro, l’Atalanta ieri ci ha messo in difficoltà grazie alle sue caratteristiche, ma anche noi abbiamo avuto occasioni”.

Un parere poi sul Stramaccioni: “Sta iniziando adesso, ha le idee chiare ed è intelligente. Mi auguro possa avere una grande carriera. Lo scudetto? L’obiettivo è tornare a essere protagonisti, poi se ci sarà la possibilità di puntare allo scudetto ci proveremo. Ma, ripeto, conta lottare per i primi tre posti dopo l’ultima stagione”. Sul premio: “Innanzitutto per me è un onore ricevere questo premio che porta il nome di una bellissima persona che ho avuto la fortuna di conoscere ed è stato un punto di riferimento per me importante. Per me è un riconoscimento di grande importanza. Ho sempre cercato di essere rispettoso con tutti, sia in campo che fuori. L’importante è essere corretti”. Sul possibile rinnovo del contratto: “Se a fine stagione mi sentirò come adesso e la società lo vorrà, continuerò volentieri”.

Domanda di FcInterNews.it: hai avuto modo ieri di parlare con Silvestre? “Silvestre ha la fiducia di tutto l’ambiente e del gruppo, non deve dimostrare niente perché è un grande difensore”. Un riferimento al penalty dubbio concesso all’Atalanta: “Si vedeva che non c’era, ma parlarne equivale a cercare un alibi. Non solo l’Inter, ma tante squadre hanno detto che dobbiamo stare attenti che non accadano ancora certe cose. Ma innanzitutto complimenti all’Atalanta”. Altra domanda di FcInterNews.it: come vi siete salutati con Denis? È stato un arrivederci? “Denis è un mio grande amico, lo conosco dal quartiere che abbiamo in comune in Argentina. Ci vedremo per qualche asado che faremo insieme”.

Il capitano ha poi aggiunto a Sky Sport: "Ringrazio per questo premio bellissimo, Giacinto è stata una delle migliori persone che io abbia mai conosciuto. Spero di poter continuare sul suo percorso". Ieri è arrivata una sconfitta dopo 10 vittorie consecutive: "Era un campo difficile, complimenti all'Atalanta per la vittoria anche se abbiamo avuto le occasioni per rimediare. E' stata una partita combattuta, l'Atalanta ha fatto un grande match, non vogliamo attaccarci alle decisioni arbitrali. Andiamo avanti per il nostro percorso". Ma la vittoria con la Juve è stata vanificata da questo ko? "No, sapevamo che poteva capitare una sconfitta, adesso dipende da noi riprendere il cammino con una vittoria".

Dopo Natale arriverà il rinnovo del contratto? "E' ancora presto, sdono tranquillo, deciderò con allenatore e presidente, valuteremo se sarò disponibile a scendere ancora in campo". Sull'obiettivo dell'Inter a fine stagione aggiunge: "Il primo obiettivo è tornare ad essere protagonisti, nell'ultimo mese vogliamo essere presenti in tutte le competizioni. Adesso però è ancora troppo presto, dobbiamo crescere, siamo un gruppo nuovo, vogliamo crescere e tornare ad alti livelli". Ma cos'ha l'Inter in più della Juventus? "Loro sono campioni d'Italia, noi una squadra diversa che ha fatto tante cose positive in poco tempo ma ci sono i margini per migliorare". Chiusura su Antonio Cassano: "E' molto divertente, si è ambientato benissimo ed è contento di essere qui", e sul parallelo Stramaccioni-Mourinho: "Il mister sta facendo la sua carriera, è giovane ma sta dimostrando di avere le idee molto chiare. Merita una grande carriera". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 12 novembre 2012 alle 12:11 / Fonte: Con la collaborazione dell'inviato sul posto Mario Garau
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print