Si parla anche di Inter sulle frequenze di Gr Parlamento. Ad analizzare il complicato momento nerazzurro è l'ex presidente Ernesto Pellegrini, raggiunto alla vigilia della semifinale d'andata di Coppa Italia che vedrà la squadra di Inzaghi sfidare la Juventus: "Inter sulle montagne russe? Purtroppo è così - esordisce -. Con la Fiorentina abbiamo toccato il fondo. Partita brutta, e l'Inter non segna; manca un goleador, Romelu Lukaku ha sbagliato gol che facevo anche io. Non ha giocato neanche male, ma per vincere bisogna segnare. Speriamo di avere toccato il fondo e di risalire da ora in avanti. Quando è tornato dall'Inghiterra non è stato il Lukaku che conoscevamo. Non è colpa di Inzaghi, non è in forma; non so che guaio abbia avuto ma è un giocatore irriconoscibile. Pareva essersi ripreso coi gol in Nazionale".

Si fanno tanti nomi per l'eventuale sostituzione di Simone Inzaghi, se dovesse scegliere lei chi ritiene sia l'uomo giusto?
"Non ci ho pensato, perché conto ancora sull'attuale allenatore perché possa riprendersi e fare un bel filotto finale in campionato. Tiriamoci su le maniche e lottiamo durante tutta la partita nelle gare che ci aspettano. Un Conte-bis? Lui è andato via, non so se in malo modo; non spetta a me pensare a lui. E' un grandissimo allenatore, lo ha dimostrato anche alla Juve oltre che all'Inter, ma non so se un ritorno sia gradito e fortunato".

Pensa che la situazione societaria dell'Inter possa avere ripercussioni sul campo?
"Certamente si sente la mancanza di un presidente che sia sempre presente in ogni situazione, bella o brutta che sia. Steven Zhang ieri non c'era, l'andirivieni tra Italia e Cina non giova alla squadra che non sente la presenza di un presidente che tiene in pugno la squadra insieme ad allenatore e dirigenti. Zhang ha speso tanto e ha fatto anche bene, il risultato è stato sicuramente positivo. Ma la presenza di un presidente italiano, milanese nel caso dell'Inter, è un'altra cosa". 

Il tempo dei grandi mecenati al momento appare finito.
"Al momento è finito, poi chissà cosa ci riserverà il futuro. Io un'idea l'avrei, però la tengo per me. Speriamo bene... Zhang per me è un amico, lui lo sa che dopo di lui può esserci una sorpresa italiana, anche se non sarò io. Io ho già dato abbastanza del mio".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 aprile 2023 alle 15:43
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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