Vigilia di campionato per l'Inter di Roberto Mancini, che domani affronterà in posticipo il Palermo di Giuseppe Iachini. Una gara estremamente importante per la squadra nerazzurra, in cui si capirà se il periodo negativo può essere considerato ormai in archivio dopo i 120' contro la Juventus in Coppa Italia. Di fronte un avversario in difficoltà, che non conosce successo dallo scorso 24 gennaio e che ora vede il Frosinone non più così lontano. Per presentare il match contro i rosanero, come di consueto si presenta in conferenza stampa il tecnico jesino, con le sue parole riprese dall'inviato di FcInterNews.

Quali sono gli aspetti positivi che la gara contro la Juventus ha portato?
"Non siamo andati in finale e siamo molto dispiaciuti di questo, con un risultato del genere si spera di andare fino in fondo, ma spero che il 3-0 possa servire a tutti per aver maggior consapevolezza".

La Roma fa paura?
"Torneremmo a cinque punti vincendo domani, poi ci sarà lo scontro diretto tra poco. I giallorossi hanno poi diversi scontri diretti, dipenderà molto da noi".

C'è del rammarico per l'ultimo periodo in cui sono mancati i risultati?
"Nei primi mesi abbiamo pensato di aver raggiunto un qualcosa di importante, poi è arrivato il calo. Ma in una situazione come la nostra ci può stare, c'è stata anche della sfortuna quando abbiamo perso dei punti in modo particolare. Ma non c'è alcun rammarico, siamo ancora in corsa per il nostro obiettivo".

A livello tattico, Perisic ha trovato la giusta collocazione?
"Ha sempre giocato nel ruolo in cui è stato impiegato mercoledì sera, a parte l'inizio di stagione quando l'ho schierato come mezza punta nel rombo, ma i risultati non sono comunque mancati. Lui, al pari di Kondogbia e Brozovic l'anno scorso, aveva solo bisogno di tempo per ambientarsi".

FcIN - Quali sono le condizioni di Kondogbia?
"Kondogbia è a disposizione. Sta bene e può sicuramente giocare domani".

FcIN - Ha già affrontato con il presidente l'argomento relativo al suo rinnovo?
"Ho ancora un anno di contratto quindi non c'è alcun problema in questo momento".

Si è detto che la squadra non la segua più: cosa pensa di questo?
"Abbiamo tutti un unico obiettivo, e l'atteggiamento è sempre stato ottimo. Questi sono i classici discorsi italiani, ma non c'è alcun aspetto negativo nella nostra squadra. Vogliamo tornare a vincere domani".

C'è stato uno 'scatto' mentale con la gara contro la Juventus?
"A volte ci sono delle partite che fanno capire che si può raggiungere un qualcosa di difficile".

Sembra un po' depresso: è vero?
"No, assolutamente".

Qual è il bilancio di Icardi con la fascia di capitano?
"Non è mai facile fare il capitano, a maggior ragione in un club come l'Inter. Non è mai facile crescere in pochi mesi, e la fascia serve proprio per questo. Fare il capitano in nerazzurro vuol dire tanto".

Quanto sono servite le parole di Ausilio dopo lo 'Stadium'?
"Piero ha grande esperienza ed è molto amico dei giocatori, a volte queste parole possono servire. I giocatori hanno grande rispetto dei dirigenti, quindi, come detto, possono servire a volte".

Quale delle gare contro la Juventus rappresenta la vera Inter?
"Quella giocata in campionato è stata una partita equilibrata. Nel calcio gli episodi pesano molto, come accaduto per noi. Noi abbiamo avuto una grande palla per fare gol con Icardi, poi chiaramente a Milano è stato tutto diverso".

Come sta Murillo?
"Ieri stava meglio, aveva un piccolo problema. Vedremo nelle prossime ore".

Cosa pensa del tweet di Icardi? Il periodo duro è ormai alle spalle?
"Nessuno di noi lavora per perdere, il calcio è così. Bisogna sempre allenarsi per cercare di migliorare, ma l'impegno non è mai mancato. Una gara non cancella i risultati non positivi, ma può aiutare a invertire la rotta. Non siamo ultimi in classifica, vincendo domani saremmo ancora a 5 punti dal terzo posto".

Cosa pensa dei social nel calcio?
"I giocatori devono solamente allenarsi seriamente, basta che facciano vita regolare e per me va bene. Loro fanno un grande lavoro e lo sanno, quando si comportano bene per me non c'è alcun problema. Possono sicuramente usare i social".

Quanto è importante l'impatto sulla partita?
"Noi vorremmo sempre partire forte, e penso che l'anno scorso abbiamo fatto anche meglio sotto certi aspetti. A volte sono arrivati i momenti duri, ma i miei sono giocatori giovani e a volte sono quelli di esperienza che devono aiutare. Poi, ovviamente, ci sono anche gli avversari".

Dopo la conferenza, abbandonata ormai la postazione, il mister ha concluso: "La formazione? Ci sono 5-6 giocatori ancora da valutare. Eder compreso, perché è un po' stanco".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 05 marzo 2016 alle 15:20 / Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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