"Tanti bei segnali, ho avuto le risposte che volevo. Non avevo bisogno di conferme da chi aveva avuto meno spazio, ma si meritavano delle soddisfazioni personali. Ottime risposte da Arnautovic, Buchanan, Frattesi, il ritorno al gol di Lautaro... Poi Asllani è cresciuto tanto e si sta meritando lo spazio: sta capendo da solo che è cresciuto tantissimo. È entrato in partite delicate, penso a Firenze o a Roma. Sono contento di tutti, ma ho speso due parole in più per Asllani perché se lo merita". Comincia con queste parole l'analisi di Simone Inzaghi in conferenza stampa dopo il netto 5-0 dell'Inter sul campo del Frosinone. 

Buchanan viene sempre utilizzato a sinistra. Sarà così anche l'anno prossimo? Ora cosa dovrà portare nello spogliatoio per festeggiare il primo gol?
"Adesso i ragazzi avranno tre giorni di riposo, poi vedremo. Buchanan si è inserito bene, è introverso ma si è inserito bene. Ha giocato tantissimo a destra ma in questo momento lì abbiamo Dumfries, Darmian e Cuadrado, quindi anche per necessità l'ho messo a sinistra e mi è sempre piaciuto. L'ho usato anche per far rifiatare gli altri a sinistra, stasera ha sfruttato l'occasione". 

Cosa ha lasciato la festa? Cosa servirà per tenere questo livello anche l'anno prossimo?
"Ho la società che già da diverso tempo si sta azionando per migliorare la squadra, nel calcio bisogna migliorarsi e cercheremo di farlo. Ora abbiamo altre due partite a cui teniamo, poi ci si siederà e si penserà alla prossima stagione. Per quanto riguarda la festa, sensazione unica. È un qualcosa che rimarrà dentro: sapevo che avremmo fatto felici milioni di interisti e per questo è lo 'scudetto della gioia'. Il mio pensiero è il pensiero di tutti i ragazzi, ringraziamo i tifosi perché hanno creato qualcosa di unico e sensazionale". 

Ausilio ha detto che il rinnovo sarà una formalità. Basteranno 5 minuti?
"Probabilmente... (ride, ndr). Sapete che rapporto ho con la società, ci parleremo e miglioreremo ma sono in contatto tutti i giorni con Ausilio, Marotta e Baccin. I principali protagonisti di questa stagione sono i giocatori, ma penso anche alla società e al presidente che ci ha sempre aiutato da lontano. E ai tifosi che ho già ringraziato pubblicamente". 

Ora i tifosi ti cantano 'Inzaghi uno di noi'. 
"Sono contento, ci abbiamo messo un pochino a conoscerci e ora mi sento apprezzato da loro. Io li ho sempre apprezzati per l'attaccamento: ci son stati momenti bellissimi e altri meno belli, ma loro ci sono sempre stati. La mia dedica è scontata". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 10 maggio 2024 alle 23:16
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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