I creditori cinesi accerchiano Steven Zhang. Secondo le informazioni di Milano Finanza, il presidente dell'Inter potrebbe presto essere messo alle strette da alcuni istituti bancari pronti ad avanzare l'azione di riconoscimento in Italia della sentenza del tribunale di Hong Kong che aveva dato torto a lui e a Suning International nella causa intentata per recuperare 255 milioni di dollari (circa 250 milioni di euro) di prestiti e un'obbligazione inadempiente che Zhang aveva garantito.

Ora i creditori stanno provando ad aggredire gli asset di Zhang anche sul suolo italiano, strategia possibile qualora la sentenza di Hong Kong dovesse essere riconosciuta. "Le banche si muovono anche su questo fronte dopo aver depositato lo scorso luglio una istanza in sede civile con l'intento di annullare il verbale del consiglio di amministrazione del club milanese con il quale si stabilisce che Zhang non riceve compensi per l'incarico - spiega Milano Finanza -. L'istanza è stata assegnata alla Sezione specializzata per le Imprese del tribunale di Milano. La prima udienza, inizialmente prevista per lo scorso 8 marzo è stata poi spostata a mercoledì 19 aprile".

Protagonista principale dell'azione è la China Construction Bank, uno dei quattro colossi bancari statali della Repubblica popolare cinese. Non solo Italia: gli istituti di credito intendono rivalersi sul patrimonio di Zhang anche negli USA, con tanto di richiesta al tribunale di New York per il via libera all'ottenimento di diversi documenti legati ai rapporti tra Steven e altri soggetti tra i quali anche Goldman Sachs e Oaktree

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 aprile 2023 alle 10:20
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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