La narrazione della Gazzetta dello Sport è spietata: Lautaro Martinez, bomber ritrovato per la gioia dei tifosi e di Inzaghi, vorrebbe tanto restare all'Inter, anche per una scelta di vita. A Milano si trova benissimo così come nel club. La sua idea è sempre stata quella e non è cambiata neppure dopo le critiche feroci piovutegli addosso nell'ultimo periodo buio. Ma le esigenze di cassa potrebbero portarlo altrove. "È il primo dei sacrificabili in un club che nella prossima estate sarà obbligato a fare (almeno) una grossa cessione: serve un’altra sforbiciata alle spese dopo quella dell’anno passato. Niente è deciso, il sacrificato dipenderà dall’incrocio tra domanda e offerta, ma di certo l’argentino non è sicuro di risiedere ancora a Milano nel futuro - spiega la Gazzetta -. Il rinnovo da top, quadriennale da 6 milioni a stagione più bonus firmato appena tre mesi fa, è stato il riconoscimento, non solo economico, del nuovo status nerazzurro, ma non preserva dalle sirene che cantano dalla Spagna".

Dopo essere tornato al gol contro lo Spezia, il Toro ha incornato il Diavolo nel derby che può valere la svolta decisiva anche in campionato. Merito suo e della strategia di Inzaghi, che non gli ha mai fatto mancare la fiducia. Ma giugno è vicino e l'Atletico Madrid fa sul serio. "Già nel 2018 i Colchoneros battagliarono con l’Inter per strapparlo al Racing e furono beffati sul traguardo, anche per i rivali nerazzurri avevano armi più sottili nella trattativa, a cominciare dal peso dei consigli di Milito e Zanetti - ricorda la rosea -. Simeone ha continuato a seguirlo nel tempo e lo considera ancora il miglior sostituto di Luis Suarez: serviranno più di 60 milioni per tentare l’a.d. Marotta e il d.s. Ausilio e strappare il Toro dalle sue (felici) comfort zone. Si chiamano Inter e Milano".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 aprile 2022 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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