Oggi pomeriggio, contro il Sassuolo, l'Inter proverà a mettere in piedi il tentativo di risalita in campionato, dove le capolista Napoli e Atalanta distano 8 punti. L'obiettivo dei nerazzurri è di accorciare la classifica prima dello stop in programma a novembre per il Mondiale in Qatar. "Mancano 6 gare, all’interno delle quali, l’Inter avrà due scontri diretti: il primo in casa della Juventus e il secondo a Bergamo, con l’Atalanta - ricorda il Corriere dello Sport -. In aggiunta, oltre al Sassuolo, questo pomeriggio, anche le sfide con Salernitana, Fiorentina, Sampdoria e Bologna. Ridurre il distacco a 4-5 punti entro il 13 novembre, quando il campionato si fermerà, sarà già considerato un risultato positivo. Anche perché, alla ripresa, è subito in calendario il big-match con il Napoli a San Siro".

Per dare continuità al vitale successo sul Barcellona in Champions servono altri tre punti pesanti al Mapei, dove tra l'altro c'è un precedente che riaccende le speranze nerazzurre: fu proprio in Emilia, infatti, che due anni fa Conte decise di cambiare la sua Inter, abbassandone il baricentro per sfruttare le ripartenze e sfruttare la potenza di Lukaku. "Da quel momento (3-0 il risultato finale di una gara senza storia) cominciò una cavalcata che permise alla squadra nerazzurra di conquistare il suo 19esimo scudetto. Beh, volendo anche Inzaghi, con il Barcellona ha scelto un’impostazione prettamente difensiva". E ora va a caccia della svolta definitiva. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 08 ottobre 2022 alle 11:05
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print