Tantissimo rumore per (quasi) nulla. Alla fine, nonostante alla vigilia si parlasse di episodi che potevano costare qualcosa in termini di decisioni del Giudice Sportivo, la contestazione a suon di fischietti verso Romelu Lukaku non vale che una semplice ammenda di cinquemila euro nei confronti dell'Inter, "per avere suoi sostenitori, per tutta la durata della gara, intonato cori insultanti nei confronti di un calciatore della squadra avversaria". Non viene quindi nemmeno citato il frastuono che ha accompagnato le (poche) giocate dell'attaccante belga. Non solo: c'è pure una sanzione economica di 3mila euro ai danni del club giallorosso, "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato di circa tre minuti l'inizio del secondo tempo". In più, c'è la squalifica per un turno di Leandro Paredes e un'ammenda di 1.500 euro aggiuntiva all'ammonizione per il capitano Gianluca Mancini, sanzione aggravata proprio dal suo ruolo.

Capitolo ammonizioni: terza sanzione per Hakan Calhanoglu e Alessandro Bastoni, prima per Benjamin Pavard. Da sottolineare, infine, che è stato deciso di non applicare sanzioni per il pugno rifilato da Federico Gatti a Milan Djuric nel corso di Juventus-Verona dopo l'acquisizione delle immagini televisive: c'era il rischio di una squalifica di tre turni, il che avrebbe costretto il difensore bianconero a saltate il match con l'Inter. 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 31 ottobre 2023 alle 17:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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