Anche il Corriere dello Sport ha intervistato Facundo Colidio, l'eroe di Supercoppa. Ecco qualche passaggio interessante delle sue dichiarazioni.

Colidio, si aspettava di essere decisivo proprio in un match così importante? 
"Ci speravo, ma non me lo aspettavo e quando l’arbitro ha fischiato la fine per me è stata un’emozione incredibile. Quello che più conta è che abbiamo vinto, ma confesso che aver dato un contributo importante con le mie due reti mi rende ancora più felice. Diciamo che meglio di così non poteva andare". 

Adesso tutti si sono accorti di lei per i gol e non solo per la valutazione estiva di 7 milioni di euro... 
"Segnare in una finale è sempre speciale, soprattutto per un argentino perché la maglia dell’Inter per me e i miei connazionali ha un significato particolare. Domenica mi sono preparato come le altre gare: ero tranquillo e deciso a dare tutto me stesso in campo. E’ andata bene". 

Quali differenze ha notato finora tra il calcio italiano e quello del suo Paese? 
"Sono arrivato da pochi mesi e sto conoscendo meglio la squadra. Grazie al lavoro dell’allenatore e del suo staff mi sto trovando bene. Il resto lo sta facendo l’Inter, un club che mi è sempre piaciuto perché è il più grande in Italia. Sono molto contento di essere qua: per me è un sogno che si è avverato".

Adesso cosa si aspetta da questa stagione? 
"Continuerò a pensare partita dopo partita, a lavorare duramente con l’obiettivo di vincere il campionato". 

È stato difficile per un ragazzo di 17 anni lasciare l’Argentina? 
"Un po’ sì. Soprattutto non è stato semplice lasciare la mia famiglia alla quale sono molto legato. Sono venuto in Italia per inseguire il mio sogno, diventare calciatore professionista, e sto dando il massimo per realizzarlo". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 09 gennaio 2018 alle 11:25 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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