"Il paragone "regge" non solo guardando i numeri, ma soprattutto ricordando le (diverse) quotazioni di mercato quando sono arrivati all'Inter e analizzando la curva di rendimento dei due nel girone d'andata". Questo quanto sottolineato oggi dal Corriere dello Sport in relazione al raffronto tra Achraf Hakimi e Denzel Dumfries, i due profili che negli ultimi mesi si sono alternati sulla fascia destra dell'Inter. "Il marocchino, pagato 40,5 milioni dal Real Madrid nel giugno 2020, è stato tra i grandi protagonisti dello scudetto dell'anno passato e poi è stato venduto per motivi di bilancio a luglio per 66,5 milioni (al netto del contributo di solidarietà) più 4 milioni di bonus. L'olandese è stato scelto per sostituirlo e, dopo la cessione per 113 milioni al Chelsea di Lukaku, Marotta e Ausilio lo hanno acquistato dal PSV per 12,5 milioni più 2,5 di bonus. Di fatto Denzel è costato un terzo rispetto ad Achraf, ma nonostante il peso per il paragone con l'illustre precedessore, non sta sfigurando".

Insomma, a dispetto dei mugugni e delle critiche iniziali, molte peraltro preconcette, l'olandese sta zittendo molti detrattori. E il Corsport evidenzia anche il percorso comune in nerazzurro: entrambi hanno sofferto l'approccio al calcio italiano per poi, via via, crescere e imporsi. "Il dicembre strepitoso di Denzel ha zittito i critici e dato ragione alla dirigenza e a Inzaghi che, fin dal momento della partenza di Hakimi, avevano puntato sull'olandese, considerando Nandez solo un'alternativa".
Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 dicembre 2021 alle 10:48
Autore: Alessandro Cavasinni
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