La Gazzetta dello Sport ha intervistato Javier Zanetti per parlare dell'Argentina, del Mondiale giocato fin qui e delle prospettive future in Qatar per l'Albiceleste dopo l'esordio choc. Ma non solo. Ecco alcune dichiarazioni del vicepresidente interista.

Che cosa è stato, quel gol di Messi?ù
"Una liberazione, per me e tutto il mio Paese. Nel primo tempo non avevamo fatto neanche un tiro in porta, ballavamo con la possibilità di un’eliminazione che sarebbe stata un colpo durissimo, dopo che tutti ci avevano dato tra i favoriti. Quella rete ha sbloccato tutto, gioco a testa. Perché la verità è che la nostra nazionale è inconsciamente obbligata a vincere. È un discorso che avrebbe avuto valore anche per l’Italia, se fosse stata qui: l’obiettivo non è mai solo partecipare, per le grandi squadre. Ma adesso è iniziato il nostro Mondiale, con il gol di Leo. E anche la squadra dopo quell’episodio si è come sciolta, ha cominciato a giocare, ha poi meritato la vittoria".

Chi è l’uomo del Mondiale?
"Dico Mbappé. Lo ha già fatto vedere, nelle prime gare. Rompe le partite. Le strappa. È veloce con la palla al piede: “senza” lo sono in molti, “con” è un’altra storia e fa tutta la differenza del mondo. In questo, con le dovute differenze, il francese mi ricorda Ronaldo il Fenomeno".

Chi arriva in fondo?
"Vedo tre squadre in vantaggio: Brasile, Francia e noi, l’Argentina".

Ma Lautaro sta steccando…
"Può essere ancora il suo Mondiale. Si sbloccherà presto, è garantito, magari già con la Polonia. Non deve preoccuparsi, Lauti: non sono state due partite semplici da gestire per un attaccante, non lo sarebbero state in ogni caso. Ma non vedo problemi. E aggiungo un altro nome: Di Maria. Per l’Argentina è assolutamente decisivo: è uno che sa inventare la giocata che risolve la partita, sposta l’equilibrio. Ed è in crescendo di condizione: è arrivato qui al limite, può solo crescere".

Strana l’esclusione di Onana dal Camerun.
"Stiamo cercando di capire, vogliamo parlare bene con il giocatore, di sicuro c’è stata una discussione".

Sezione: Focus / Data: Mar 29 novembre 2022 alle 08:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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