Andrea Stramaccioni parla dagli studi di Dazn, nella serata di domenica, in uno spezzone del post-partita di Napoli-Juventus dedicato ai nerazzurri in cui sono state messe a confronto l'Inter dei record, quella del Triplete e quella attuale. "E' un'Inter che ha forse meno l'individualità del campione, ma che ha tante soluzioni tattiche su cui ha lavorato il gruppo con l'allenatore - dice Stramaccioni riguardo alla squadra di Inzaghi -. Ha un'innovazione nel 3-5-2, col movimento delle catene, la rotazione col difensore centrale in area, il play che era un trequartista, un altro trequartista che è diventato mediano. Magari non hai Sneijder, Maicon e Lucio, ma hai un lavoro dietro".

Nel costruire la Top 11 dei giocatori presi dalle tre squadre, le due del passato e quella odierna, Strama punta forte sui giocatori che ha allenato. "Dico Julio Cesar perché l'ho allenato. Zenga rappresenta l'interismo, ma dico il brasiliano perché l'Inter vince la Champions con le sue parate e poi perché è un atipico. Non ho mai visto giocare un portiere così coi piedi. Lui voleva giocare fuori le partitine e noi lo abituavamo a non farlo perché rischiava di farsi male. Terzino destro: io sono innamorato di Maicon. Bergomi era un marcatore, Maicon non ha mai marcato in vita sua, ma ha fatto dei gol incredibili, contro Juve e Milan. Samuel 'ho allenato in una parte finale della carriera. C'erano mattine in cui non gli si piegava il ginocchio e lui non saltava comunque l'allenamento. Con Lucio era una coppia misteriosa. Durante l'allenamento non si parlavano perché erano due giocatori riservati. In campo invece erano straordinari. Una cerniera. A sinistra scelgo Chivu perché era un allenatore in campo e gli auguro anche una grande carriera da allenatore vero. Fu costretto a fare il terzino sinistro ma era un centrale. Mi disse che nella finale di Champions contro Robben non riusciva nemmeno a menargli per quanto fosse veloce. Ma aveva un'intelligenza per cui poteva giocare anche in porta".

Quindi il centrocampo: "Zanetti penso sia un'icona del calcio, ma non di quello interista. Era fisicamente impressionante. Era più grande di me e aveva una condizione fisica incredibile, stimato da tutti, un esempio in campo e fuori. Stankovic è stato uno di quelli che mi hanno aiutato di più in spogliatoio e l'ho portato anche con me a Udine". Successivamente Stramaccioni scegli anche Cambiasso ed Eto'o. Fa eccezione solo con Matthaus e non Sneijder. "Voglio bene a Wes, ma Matthäus era un giocatore incredibile".

Come centravanti, "da tifoso, allenatore e sportivo, Diego Milito è un gradino sopra. Il Principe è il centravanti, quello che ha fatto è unico".

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Sezione: Focus / Data: Lun 04 marzo 2024 alle 15:03
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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