Intervistato dal Corsport, Aldo Serena analizza i grandi attaccanti del momento sul panorama europeo con focus in particolare su Lautaro Martinez.

Di fronte a una scelta così ampia, chi farebbe accomodare sul podio dei migliori attaccanti d’Europa? 
«Anzitutto restringerei il campo ai centravanti veri e propri. Haaland è il top, quello più forte e completo a livello di caratteristiche. Accanto a lui ci metto Kane e Lautaro. Poi ci sono i vari Mbappé, Bellingham, Vinicius, Salah e così via, ma sviluppano un gioco diverso». 
 
Lukaku quindi resta giù dal podio? 
«Ormai non è più un ragazzino, forse gli è sfuggito il momento per poter essere nei i primi tre più forti al mondo. Però dobbiamo valutarlo non solo per la capacità realizzativa, ma in termini di prestazioni a tutto tondo. Il belga spesso fa reparto da solo, aiuta la squadra, dà profondità, si procura i falli e conclude le azioni. In questo senso è una risorsa fondamentale». 
 
La carta d’identità sta dalla parte di Haaland e Lautaro. 
«Sono entrambi giovani però hanno già la maturità per essere leader. Anzi, nell’Inter l’argentino è un vero e proprio trascinatore con la fascia di capitano al braccio. Questo ha cambiato il suo atteggiamento e l’autorevolezza nei gesti non solo dal punto di vista sportivo». 
 
Questi grandi attaccanti faticherebbero di più in Serie A? 
«Qualche anno fa forse sì. Adesso il nostro campionato non è soltanto difesa, c’è un gioco più propositivo anche da parte delle squadre di rango minore, che salgono con più uomini e regalano spazi. In questo ci stiamo adeguando ai canoni europei». 

Sezione: Focus / Data: Ven 10 novembre 2023 alle 09:52 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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