"Sicuramente quella di stasera è una partita diversa da quell'Inter-Barcellona del 2010, quella era una semifinale andata e ritorno, qui siamo ai gironi e se sbagli c'è un'altra partita per poter recuperare e passare il turno. Dodici anni fa giocammo una gran partita a San Siro, la nostra migliore partita in Champions League. In squadra c'erano tanti fuoriclasse e un allenatore che faceva la differenza". Lo ha detto Goran Pandevtripletista nerazzurro, nel corso della sua ospitata sulle frequenze di Rai Radio1 Sport, ricordando Inter-Barcellona 3-1 del 2010 nel giorno della sfida che metterà di fronte la squadra di Inzaghi a a quella di Xavi.

Il discorso, poi, si sposta alla strettissima attualità, tra Coppa e campionato: "L'Inter è un po' in difficoltà, lo dimostrano le ultime partite - dice il macedone -. Mancano in questo momento due giocatori decisivi come Lukaku e Brozovic, però davanti è fortissima con Lautaro, Dzeko e Correa: stasera possono fare la differenza. L'Inter ce la può fare, se stasera vince ribalta tutto e riparte alla grande. Il ritardo in campionato? Sinceramente non pensavo partisse così male, ma anche altre squadre hanno avuto difficoltà e la classifica è ancora corta. Credo che l'Inter sia ancora la squadra più forte, certamente quattro sconfitte nelle prime otto sono troppe ma non è ancora fuori dalla corsa scudetto". 

Inevitabile una parentesi sul suo ritiro dal calcio giocato: "Era arrivato il momento di farlo dopo tanti anni, sinceramente. Ora ho più tempo di stare con la mia famiglia e di pensare al futuro, anche se non so ancora deciso cosa farò". 

Sezione: Focus / Data: Mar 04 ottobre 2022 alle 14:46
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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