L'esultanza non esattamente sportiva di alcuni giocatori dell'Argentina dopo il rigore decisivo trasformato da Lautaro Martinez nel quarto di finale del Mondiale contro l'Olanda non è nient'altro che una reazione a un comportamento tenuto dagli avversari nei minuti immediatamente precedenti. Questa la versione di Nicolás Otamendi, che in particolare si è rivolto agli Orange portandosi in maniera provocatoria le mani alle orecchie: "C'era uno che a ogni rigore si avvicinava e diceva delle cose a ognuno dei nostri giocatori - il riferimento indiretto del difensore dell'Albiceleste a Denzel Dumfries, peraltro espulso a fine partita da Mateu Lahoz -. La foto che circola è decontestualizzata, la celebrazione nasce da lì".

Sezione: Focus / Data: Sab 10 dicembre 2022 alle 15:25 / Fonte: lanueva.com
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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