Dalle pagine de Il Giorno, Roberto Mancini ha parlato del triplete interista, rimpiangendo il fatto che non sia stato lui a guidare i nerazzurri verso i recenti trionfi: "Intanto rivendico quel che mi spetta. Sono felice che l’Inter abbia vinto tutto, ma pure io penso di aver fatto tanto - ha detto con orgoglio il tecnico del City -. Non ho messo il tetto a questa squadra, ma le fondamenta sì: ricordo che nel 2007 ho conquistato lo scudetto sul campo, un evento che non accadeva da 17 anni. Dopo è stato tutto più facile per tutti. L’obiettivo per cui vivrò fin quando farò l’allenatore: prendermi quella grande coppa che avrei meritato da giocatore e forse da allenatore, e che l’Inter ha vinto senza di me".

Al Mancio viene anche chiesto un pronostico sull'attesissimo derby in programma il 2 aprile: "Fino a un mese fa, dopo la vittoria sul Napoli, vedevo il Milan favorito. Avevano il campionato in mano, potevano arrivare in fondo. Poi si sono fermati. Adesso gli manca Ibra, uno di quelli che decide un torneo da solo. La sua assenza può essere determinante".

Si dice che Berlusconi imponesse a Leonardo la formazione da schierare: "Io posso parlare solo di Moratti, e devo dire che qualche volta ci ha provato pure lui a farmi la formazione - ha rivelato l'ex tecnico dell'Inter -, spingendo per mandare in campo qualche giocatore che gli stava a cuore. Ma non c’è mai riuscito".

Sezione: FOCUS / Data: Gio 24 marzo 2011 alle 13:33
Autore: Daniele Alfieri
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