Da un lato la voglia di potenziare l'attacco, dall'altro la necessità di porre rimedio alle urgenze. A fare i conti conti con l'apnea è difatti il reparto difensivo, zona in cui bisognerà intervenire in maniera massiccia. Anche nel caso del dopo-Skriniar vige la filosofia dell'osservazione di piste a parametro zero nella quale si inserisce Chris Smalling in primis. Il futuro del difensore inglese a Roma traballa e "l'agente ha sondato il terreno con l’Inter e ha trovato terreno fertile: i nerazzurri sarebbero disposti a offrire due anni di contratto, più uno di opzione a 3,5 milioni più bonus, fino a toccare quota 4".

Smalling ma non solo. Un altro nome è quello di Evan Ndicka, "23enne francese in uscita dall’Eintracht Francoforte, è nel mirino di mezza Premier, ma non ha ancora deciso sul futuro. Per questo l’Inter si è da poco aggiunta alle pretendenti, pur sapendo della difficoltà della corsa". Altro nome della lista dei desideri è Rodrigo Becao dell’Udinese, "vecchio pallino nerazzurro che scade nel 2024" per il quale servirebbe invece spendere qualcosina: "10 milioni circa, niente rispetto alla cinquantina pretesi dall’Atalanta per il sogno Scalvini. Con Dumfries in uscita, bisognerà presto mettere un tampone pure sulla fascia destra: lì il sostituto è stato individuato da tempo in Tajon Buchanan, canadese del Bruges, nei taccuini ben prima dell’exploit mondiale".

Sezione: Focus / Data: Ven 27 gennaio 2023 alle 08:25
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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