"Tra i due argentini mondiali, stavolta gode il francese, che nella finale di Doha stava dalla parte degli sconfitti. Un gol di Marcus Thuram ha steso il Benfica e portato l’Inter in vetta al girone, al fianco della Real Sociedad. Il duello tanto atteso tra Lautaro e Di Maria ha deluso. Il Fideo si è visto solo per un corner che ha scheggiato la sbarra. Il Toro ha pagato tutta la magia di Salerno. Se sabato buttava dentro ogni pallone che sfiorava, ieri si è accanito vanamente, come gli eroi delle fiabe, vittime di un incantesimo: una traversa, un palo, almeno tre paratone dell’ottimo Trubin, interista mancato. Sfortuna, ma anche esecuzioni imperfette". Lo sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport all'indomani dell'1-0 nerazzurro sul Benfica.

"Se Thuram non avesse segnato, quei tiri a salve gli avrebbero pesato sulla coscienza, ma è anche vero che il secondo tempo devastante dei nerazzurri è stato accesso dalla furia del Toro. Come a Salerno, un primo tempo con il freno a mano, per colpa di un buon Benfica, ma forse anche per calcolo di prudenza, poi la deflagrazione nella ripresa. Ieri sono mancati i gol, ma le 16 conclusioni contro 3 raccontano bene lo spettacolo che hanno offerto i vicecampioni d’Europa dopo l’ora del tè. Un’impressionante prova di forza, guastata solo dall’infortunio di Thuram, il francese che ha rubato la scena agli argentini. A suo modo, una rivincita. San Siro applaude, si è divertita. Per un tempo ha visto i vicecampioni d’Europa nello splendore delle loro potenzialità. Inzaghi esce felice, spendendo un pensiero verso Fusignano: «Hai visto, Arrigo, che quando segniamo non ci fermiamo?»", suggerisce la rosea con chiaro riferimento alla diatriba tra il tecnico nerazzurro e l'ex c.t. Sacchi.

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Sezione: Focus / Data: Mer 04 ottobre 2023 alle 08:31 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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