Nel summit di ieri in Lega non c'è stato spazio per date o calendari, ma l'argomento è stato uno solo: le proposte da inoltrare al Governo per salvare la baracca. Ognuno dovrà fare la propria parte. In un momento critico come quello attuale, vanno varate misure straordinarie per evitare il collasso del sistema calcio. Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, ieri le società hanno inviato alla Federazione le rispettive stime dei danni causati dall'emergenza coronavirus, proponendo anche la sospensione degli stipendi dei calciatori. Con l'attività azzerata - tra allenamenti e partite - per cause di forza maggiore, i club si sentono autorizzati a richiedere questa manovra, portata anche all'attenzione dell'Aic: si va dall'8 marzo in poi, ossia fino a quando non si tornerà a sudare nei centri sportivi. Un congelamento temporaneo degli emolumenti.

Insomma, si lavora per trovare una linea che porti a una contrattazione collettiva, per evitare che ogni presidente (Lotito al solito si è dimostrato particolarmente battagliero) faccia i conti con i propri tesserati - spiega la Gazzetta -. Un argomento che dai tavoli di lavoro italiani si estenderà probabilmente a quelli europei, chiamando in causa la Fifpro, la federazione internazionale dei calciatori. Le altre proposte dei club al Governo riguarderanno la liberatoria sulla sponsorizzazione delle scommesse sportive, la modifica delle legga che regola i diritti tv, una semplificazione della burocrazia per chi vorrà costruire nuovi stadi.

Sezione: Focus / Data: Sab 21 marzo 2020 alle 08:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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