L’Inter vince in scioltezza una partita dominata fin dai primi minuti, sbaglia un po’ troppo nel primo tempo quando chiude la gara solo sull’1-0 quando poteva terminare con un risultato anche più largo, ma si rifà nella ripresa chiudendo poi sul 3-1. Unico neo della serata la scarsa vena realizzativa di Lautaro, che ha almeno tre/quattro nitide palle gol ma non riesce a sfruttarle, oltre a vedersi togliere due rigori (giustamente) che stava già pregustando. Inzaghi per questa partita non pensa al turnover in vista della Champions e schiera tutti i titolari, salvo poi concedere un po’ di riposo a qualcuno di essi sul risultato di 3-0, lasciando spazio ai vari Asllani, Buchanan, Correa e anche Palacios (anche se solo per un minuto).

La gara: dopo 5 minuti Calhanoglu prova a scaldare una serata climaticamente fredda con un destro a giro che finisce fuori di poco. Non passa però molto che la partita si potrebbe subito sbloccare: minuto 8, Lautaro entra in area e viene steso alle spalle da Keita. Rigore che sembra netto ma il var review rileva che il fallo è iniziato fuori area e quindi punizione dal limite per l’Inter. Sassata di Calhanoglu deviata in angolo. E’ sempre l’Inter a fare la partita, i nerazzurri schiacciano i ducali nella propria area nei primi minuti. Al 17’ una bella azione avvolgente porta Dumfries a colpire la traversa con un cross deviato da destra. Al 18’ arriva anche il gol di Lautaro ma la partenza di Thuram sulla destra era in fuorigioco prima dell’assist all’argentino e la rete viene giustamente annullata. Al 23’ Mkhitaryan semina il panico in area saltando gli avversari come birilli, tiro a giro di poco fuori. La palla sembra non voler entrare: è clamorosa l’occasione fallita al 25’ da Lautaro quando davanti la porta vuota con Suzuki a terra dopo una respinta, al volo spara alto.

Il pericolo però è sempre dietro l’angolo, infatti il Parma mette il naso fuori dalla propria area solo al 27’ ma è subito pericoloso con Cancellieri che da sinistra chiama Sommer all’intervento sotto la traversa. Al 39’ ancora Calhanoglu da ottima posizione batte una sorta di rigore in movimento ma trova la pronta opposizione di Suzuki. Ma il gol è nell’area e arriva già sugli sviluppi della stessa azione con Dimarco che da sinistra entra in area e rientra col destro beffando il portiere con un rasoterra. Finisce così 1-0 un primo tempo dominato dai nerazzurri e che sarebbe potuto finire anche con un risultato più rotondo.

Nel secondo tempo l’Inter continua a macinare gioco e al 54’ trova subito il raddoppio: Barella lanciato in profondità salta un difensore, rientra sul destro e infila sul secondo palo. Abisso annulla per fuorigioco ma poi il lungo consulto Var convalida la rete: Leoni lo teneva in gioco. Al 59’ una bella azione manovrata porta Bastoni al cross per Lautaro, colpo di testa a botta sicura ma il Toro ha le polveri bagnate questa sera e trova ancora i guantoni di Suzuki. Ne nasce un contropiede pericolosissimo del Parma con Cancellieri che da destra non inquadra lo specchio della porta. Trovato il gol della tranquillità la gara si mette in discesa e le reti mancate nel primo tempo cominciano a concretizzarsi nella ripresa: al 66’ c’è gioia anche per Thuram ben servito di testa da Bisseck, 3-0. Ma continua la serata stregata di Lautaro che al 74’ viene ancora servito ottimamente nel corridoio, ma davanti a Suzuki mette fuori. Il risultato permette di risparmiare forze in vista della Champions e concedere minuti a chi gioca meno come Buchanan, Asllani e Corrrea. L’Inter sembra avere in mano la partita ma si rilassa forse un po’ troppo così un po’ a sorpresa il Parma trova il gol della bandiera: lancio lungo per Man, De Vrij è in difficoltà e Darmian nel tentativo di chiuderlo in angolo mette nella propria porta: 1-3 dei ducali. Serata tranquilla si diceva ma deve comunque intervenire il Var ancora una volta all’85’ quando viene concesso un altro rigore all’Inter per atterramento di Lautaro in area, anche questo revocato dall’on field review.

Al 93’ c’è spazio anche per Palacios, troppo poco però per poterlo valutare. Tre punti in cascina, ora testa a Leverkusen.

Sezione: Focus / Data: Ven 06 dicembre 2024 alle 20:24
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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