Intervistato ai microfoni di Premium Sport, Danilo D'Ambrosio ha parlato così del derby contro il Milan: “E' una partita sicuramente importante, la posta in palio va oltre ai 3 punti che sono fondamentali per il cammino che stiamo facendo. E’ una partita che va sicuramente giocata per vincere per i tifosi, la società e per alzare ancora di più l’autostima di noi giocatori. Se ne abbiamo parlato di derby in Nazionale con Bonucci? No, avevamo altro cui pensare, era una qualificazione al playoff per partecipare al Mondiale, quindi c’era una posta in palio altrettanto importante. Ne abbiamo parlato tra noi giocatori interisti, quello si. Scontro diretto per la Champions? È sicuramente uno scontro di alta classifica, perchè il Milan si riprenderà. Noi stiamo facendo meglio in questo momento, ma come ho detto prima per puntare in alto, alle zone alte della classifica, bisogna passare da queste partite quanto meno dando un segnale importante".

Poi il terzino napoletano prosegue: "Handanovic ha detto che ci sentiamo più forti? Credo che i risultati siano alla base dell’autostima, alla base della crescita e come ha detto Samir aiutano a sentirti più forte. Tutto passa attraverso i risultati: più vinci e più ti senti più forte. In questo momento noi abbiamo fatto, tranne la partita con il Bologna, sempre bottino pieno, e quindi dobbiamo continuare su questa strada per poter competere con le prime 2-3 della classifica. Milan e Napoli partite fondamentali? Affronteremo due squadre forti sulla carta e anche dal punto di vista della classifica. La trasferta di Napoli sarà una sfida delicata perchè loro in casa sono molto forti, quindi arrivare a Napoli con un risultato positivo nel derby sarebbe qualcosa che aiuterebbe la squadra a fare meglio. L’uomo derby? Siamo tutti molto carichi. Non c’è in un derby un giocatore che ti fa vincere le partite, è la squadra che porta a un risultato positivo, e quindi dico sicuramente dagli undici, quei giocatori che scenderanno in campo ma anche tutta la panchina. La rimonta subita ad aprile? Ogni partita è a sé, non dobbiamo più pensare a quello che non abbiamo fatto negli anni precedenti e a quello che potevamo fare. Certamente bisogna pensare a quello che abbiamo sbagliato per poter migliorare, però affrontiamo ogni gara con il piglio giusto e con la voglia di vincere, non dobbiamo più pensare al passato e a cosa abbiamo fatto di giusto o sbagliato. Le critiche sul nostro gioco? L’Inter da questo punto di vista è sempre stata messa sotto un piano diverso, è una squadra che viene giudicata in maniera differente. Io sono qui da 4 anni e ho visto questo, quindi non ci dà fastidio. Più critiche riceviamo ora, più elogi ci saranno dopo se riusciremo a fare quello che vogliamo fare. Spalletti valore aggiunto? Assolutamente sì. E’ un allenatore che ha una mentalità vincente, ed è quella che sta trasmettendo a noi giocatori. Dobbiamo, come ho detto più volte, seguire questa mentalità perchè è quella che rispecchia la società Inter. Se questa mentalità non c'era in passato? Questa è una domanda trabocchetto: Spalletti ha questa mentalità, il passato non conta più. Conta il presente ma soprattutto quello che vogliamo fare nel futuro“.

Sezione: Focus / Data: Sab 14 ottobre 2017 alle 11:27 / Fonte: Premium Sport
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print