Trova spazio anche sull'edizione online del Corriere della Sera il braccio di ferro tra l'Inter e Luciano Spalletti sulla buonuscita, con il Milan spettatore fortemente interessato all'evoluzione della vicenda avendo scelto il toscano come successore di Marco Giamapolo. Il tecnico di Certaldo - scrive il quotidiano milanese - è ancora furibondo per il licenziamento subìto dal suo ex club che pur aveva condotto in Champions, e ha chiesto ai nerazzurri, a cui è ancora legato da un contratto fino al 2021, il versamento di un anno di stipendio. L’ad interista Beppe Marotta, da par suo, non è disposto ad andare oltre i sei mesi, di cui tre già pagati. Per la cronaca, l’ingaggio che la società di Zhang è tenuta a corrispondergli è di 5,4 milioni netti a stagione, più i bonus. Grava per 25 milioni lordi sul bilancio della società di Viale della Liberazione per i prossimi due anni, questo compresi i costi per lo staff e il pagamento dei premi che i nerazzurri sono obbligati a versagli nonostante non sia più in panchina.
L’Inter - chiosa il Corsera - nel contatto telefonico di oggi pomeriggio ha gelato il tecnico toscano proponendo la copertura di soli tre mesi, da aggiungersi al trimestre già pagato. Morale: 7 milioni lordi totali. Davanti alla riluttanza di Spalletti, gli sarebbe stato risposto: "O dai le dimissioni o non ci vai". 

Sezione: Focus / Data: Lun 07 ottobre 2019 alle 23:50
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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