Scontro in Serie A sul tema della partenza di alcuni calciatori stranieri tornati in patria. Secondo il racconto del Corriere dello Sport, la miccia è stata accesa ieri da De Laurentiis, spalleggiato da Lotito: secondo il numero uno del Napoli, che si è guardato bene dal citare Juventus e Inter, non è un atteggiamento da imprenditori accorti consentire a propri dipendenti il permesso di andare a raggiungere le famiglie all’estero. Pronta la risposta di Marotta che, sentendosi chiamato in causa, ha preso la parola e ha fatto notare che la decisione dell’Inter è stata dettata da un decreto del Governo e dalle norme emanate dalla Regione Lombardia, ma ha dato per scontato che quando si potranno riprendere gli allenamenti i calciatori nerazzurri saranno presenti.

Sia Lotito che De Laurentiis, peraltro, sono i primi sostenitori della corrente di pensiero che intende giocare a oltranza il campionato fino alla 38^ giornata, anche se questo vorrebbe dire arrivare ad agosto. Dello stesso avviso sono Cagliari e Roma. Samp, Genoa, Brescia, Udinese, Torino e, appunto, Inter, invece, considerano concreta la possibilità che non si torni più in campo. E la Juve? Agnelli, che è anche numero uno dell'Eca, tiene in vita entrambe le soluzioni al pari di Bologna, Sassuolo e Milan. Serie a spaccata.

Sezione: Focus / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 08:27 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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