Sulley Muntari combina guai. Il ghanese non ha fatto in tempo a 'spolverare' lo stemma del Milan che ha già fatto infuriare la dirigenza rossonera e i suoi tifosi, rompendosi il ginocchio giocando con gli amici in vacanza. Un bel problema per Galliani, che ha dovuto chiedere un favore a Preziosi con l'arrivo a costi irrisori di Kevin Constant per colmare il vuoto a metà campo. Sulla Gazzetta dello Sport ecco l'ammissione di Sulley.

Com’è stata la dinamica dell’infortunio? C’è chi dice che lei stesse giocando in spiaggia.
«No, assolutamente nessuna spiaggia, anche perché non so nuotare (sorride, ndr). Ero in un normalissimo campo di calcio e non c’è stato alcun contrasto. Semplicemente, la gamba mi si è girata in modo innaturale mentre calciavo. Sono stato sfortunato, mi sveglio ancora  di notte con un chiodo fisso in testa: perché diavolo mi è successo tutto questo?».

E che cosa si risponde?«E’ Dio che dispone tutto, nel bene e nel male, e io lo accetto».

Come si è comportato subito dopo l’infortunio?
«Ho chiamato immediatamente il medico del Milan. La società mi è stata molto vicina in questo frangente».

A dire il vero ci risulta un Galliani parecchio alterato.
«Ha tutte le ragioni per esserlo. Sono un suo giocatore e non avrebbe mai voluto ricevere questa notizia. Comunque gli ho parlato prima dell’intervento, mi ha detto di stare tranquillo e che mi avrebbe aspettato».

Per caso le ha comunicato anche che lei dovrà mettere mano al portafogli?
«Se si riferisce a una possibile riduzione d’ingaggio, è una cosa di cui non ho mai sentito parlare. Se invece mi vogliono multare, dipende soltanto da loro. Di certo non mi sono fatto male apposta. Sono il primo a essere dispiaciuto per quanto successo. E ora mi interessa solo tornare a giocare».

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 27 giugno 2012 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta
Autore: Alessandro Cavasinni
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