Comincia con l'amarcord di un Milan-Porto 2-3 risalente ai gironi di Champions League 1996/97 l'intervista esclusiva rilasciata a UEFA.com da Sergio Conceicao, che a San Siro ci ritornerà mercoledì prossimo, da allenatore dei Dragoes, per sfidare l'Inter: "Ricordo di essere stato molto felice, fin dall'inizio la motivazione per affrontare una delle migliori squadre del mondo, poi giocare nella più grande competizione per club del mondo, è stata straordinaria - le parole del portoghese -. All'inizio c'è sempre quel normale nervosismo, l'adrenalina... Questo è normale per tutti i giocatori, e poi affronti probabilmente il miglior terzino sinistro di sempre, Maldini. È stata una partita completa a tutti i livelli contro una squadra con alcune delle migliori stelle del mondo, è stata una grande vittoria". 

Le gare contro le ex squadre.
"Affrontare le tue ex squadre è sempre speciale, ma mai speciale come rappresentare il Porto per il legame che ho con questo club. Quando il match inizia dimentico dove ho giocato durante la mia carriera, il mio unico focus è sul come riuscire a vincere la partita. Come allenatore, preparo la mia squadra a fare il meglio possibile a prescindere dall'avversario". 

Il rapporto con le sconfitte.
"Vivo molto male le sconfitte e non mi lascio trascinare dall'entusiasmo delle vittorie. Qualche volte, mi arrabbio con me stesso per assicurarmi di dare quel qualcosa in più. Vivo ogni momento della squadra e ogni volta che segniamo un gol è come se fossi io a segnare".

Sezione: Eurorivali / Data: Lun 20 febbraio 2023 alle 22:49
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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