In attesa della quarta gara degli azzurri ad Euro 2020, l'ex direttore sportivo Rino Foschi ha incensato il gruppo di Roberto Mancini, tra qualche ora in campo contro l'Austria. "Un’Italia del genere, così completa con un gruppo di gente così seria e che guarda anche al futuro non la vedevo da tanti anni. Potrebbe essere la sorpresa dell’Europeo, ma stiamo zitti… e affrontiamo l’Europeo con un basso profilo" ha detto a TuttoMercatoWeb.

Manca il fuoriclasse, il singolo…
“Si fa fatica a parlare dei singoli e anche a capire dove possa essere carente questa squadra. Ad esempio un centrocampo così, di grande qualità e gamba, non si vedeva da tempo”.

Jorginho sembra indispensabile.
“Si, ma non dimentichiamoci di Spinazzola, Locatelli, Barella. Abbiamo uno dei migliori reparti d’Europa. È stato creato un grande gruppo, non era facile. Dieci e lode a Mancini”.

È protagonista anche Pessina, che lei aveva trattato pochi anni fa. Proprio come Jorginho…
“Pessina lo volevo al Palermo. Ma c’era da aspettare, così l’Atalanta intanto ci diede Haas. Per quanto riguarda Jorginho, l’anno della cessione di Dybala alla Juventus mi chiamò Zamparini dicendomi che il Napoli offriva tanti soldi e in cambio voleva darci proprio il centrocampista che oggi è al Chelsea… gli dissi che era da prendere subito. Ma poi siamo andati avanti con la Juventus”.

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Sezione: Euro 2020 / Data: Sab 26 giugno 2021 alle 16:45
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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