Ecco direttamente tutte le notizie su come giocherà il Marsiglia. La partita di stasera sarà decisiva per l'Inter e per Ranieri, che affronteranno una squadra in salute. Ecco tutte le informazioni sui francesi, grazie alla collaborazione dell'agente francese Marc Fourmeaux, esperto di Ligue 1.

FORMAZIONE - Nelle ultime partite alternano il 4-2-3-1 e il 4-3-2-1. Partendo dalla difesa c'è Mandanda, portiere e capitano della squadra, che è fortissimo sulla sua linea con ottimi riflessi. Quando la squadra non è in forma, lui è sempre presente, è una garanzia. La coppia centrale, con Diawara, alto 1,90 m, e N'Koulou, classe '90 e difensore della Nazionale Camerunese,  a livello di qualità è uno delle più grandi rivelazioni d'Europa. Sulla fascia destra ci potrebbe essere Rod Fanni, un bel terzino destro, bravo sia in fase offensiva sia in fase difensiva. L'alternativa è Azpilicueta, molto più offensivo e spesso titolare nelle ultime partite. Sulla sinistra c'è il mancino Morel, con una mentalità offensiva, che però non riesce a far dimenticare Taiwo ai suoi tifosi.

A centrocampo ci sono due soluzioni per Deschamps. La prima è un 4-2-3-1 con Alou Diarra, alto 1,91 m, come mediano davanti alla difesa, potente e forte di testa, capace di rompere il gioco avversario. Al suo fianco gioca Kaboré, un Gattuso che recupera tanti palloni. Poi davanti a loro un tridente alle spalle della punta, composto da Ayew, Valbuena e Amalfitano. Andre Ayew è il più forte della squadra, uno dei migliori giocatori della Ligue 1, Valbuena è il re degli assist della Ligue 1, un giocatore basso ma esplosivo, un Giovinco francese. Morgan Amalfitano è di origini italiane ed è in ottima forma. 

La seconda soluzione è quella più probabile: 4-3-2-1. Alou Diarra davanti alla difesa, Kaboré sulla sua destra e Benoît Cheyrou sulla sua sinistra. Cheyrou è uno dei migliori giocatori in questo ruolo, un giocatore completo che viene sottovalutato: lavora tanto, con ottima visione di gioco e un bel piede mancino. Davanti a loro Andre Ayew,  a sinistra,  e Valbuena, più di Amalfitano, a destra. Almafitano potrebbe anche prendere il posto di Kaboré come interno destro, se Deschamps vorrà avere una squadra più offensiva. Questi esterni alternano le posizioni durante la partita dietro alla prima punta che sicuramente sarà Brandao. Appena tornato dal Brasile, Brandao ha già messo a segno 5 gol da gennaio. E' una prima punta fisica, mancino di piede, che usa sempre la sua potenza e si propone con forza nei contatti fisici, Brandao è un giocatore tornato trasformato dalla sua esperienza nel 2011 in Brasile.

Nel Marsiglia mancherà Loic Remy, uno dei giocatori più forti della squadra. Rémy è uno dei migliori attaccanti francesi del momento, insieme a Benzema e Giroud: fa tanti gol e dimostra di esser un attaccante di razza. Di natura è un giocatore che ama dribblare e attaccare dalla fascia, pero si è riscoperto bomber giocando al centro. Sicuramente non ci sarà stasera, come confermato ieri da Deschamps, ma la rinascità di Brandao dà fiducia al Marsiglia.

PUNTI DI FORZA - Il Marsiglia ha segnato ben 16 gol di testa questa stagione in campionato, questo anche molto grazie a Rémy (9 gol di testa) e Valbuena (11 assist). Tatticamente Deschamps ha saputo dare questa forza alla sua squadra, che è pericolosa sui calci d'angoli o calci di punizione. Diversamente rispetto al passato il Marsiglia sa sbloccare le partite con queste situazioni da palla inattiva. Il Marsiglia a gennaio ha perso a gennaio Lucho Gonzalez, prendendo solo Brandao (tornato da un prestito in Brasile). Pochissime operazioni quindi nel mercato di riparazione. I giocatori si conoscono a memoria e, a parte Remy, non ci sono infortuni. I due fratelli Ayew sono tornati dalla Coppa d'Africa: occhio soprattutto ad Andre, mentre Jordan è ancora acerbo.

La tifoseria del Marsiglia aspetta questa partita da tante settimane, loro possono veramente diventare il dodicesimo uomo in campo. Il Marsiglia è in buona forma e Deschamps ha fatto riposare giocatori importanti nell'ultima partita. Azpilicueta è rimasto in panchina, Diarra e Cheyrou hanno giocato un tempo a testa, Brandao e Morel hanno giocato solo gli ultimi 30 minuti. Lo spogliatoio del Marsiglia sembra fiducioso e non si considerano favoriti. Lo ha detto anche Mandanda ieri in conferenza stampa al Velodrome. Sempre ieri Deschamps ha ribadito che i suoi giocatori hanno scarsa esperienza internazionale, perché solo da pochi anni giocano in Champions.

PUNTI DEBOLI - Questo infatti è un punto debole. Il Marsiglia non ha giocatori con grande esperienza in Champions: a livello mentale potrebbe mancare quel quid che possa fare la differenza in partite di questo livello. Lo stile di gioco del Marsiglia è più improvvisato che costruito, molto legato all'euforia durante la partita. In pratica possono giocare come il Barça per 15 minuti per poi diventare svogliati per 30 minuti: contro l'Inter una pausa del genere può essere fatale. Manca Loic Rémy, il capocannoniere della squadra, e quando manca un giocatore così importante a livello statistico è sempre un punto debole. Brandao, suo sostituto, riuscirà a non farlo rimpiangere?

FATTORE DESCHAMPS - Didier è l'allenatore perfetto per il Marsiglia, perché sa gestire i momenti di crisi. Forse a livello di esperienza e di qualità è il migliore manager della Ligue 1. Poco a poco sta perdendo il potere sul mercato, perché è in guerra contro il suo DS Anigo. Ma da quando è arrivato, nel 2009, ha vinto 4 coppe Nazionali e il campionato 2010. Inoltre il tecnico francese conosce bene il calcio italiano perché ha giocato nella Juve. Una sfida doppia, una sfida che vale tanto.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 22 febbraio 2012 alle 08:15 / Fonte: Dagli inviati a Marsiglia, Guglielmo Cannavale e Fabrizio Romano
Autore: Guglielmo Cannavale
vedi letture
Print