Ieri notte la rete all'Argentina con la maglia del Cile, a conferma che pur viaggiando verso i 33 anni Alexis Sanchez continua a essere decisivo in ogni angolo del globo terracqueo. Due stagioni nell'Inter, la prima in prestito e la seconda a titolo definitivo dopo il trasferimento gratuito dal Manchester United e la firma di un contratto triennale da 7 milioni netti. Proprio il contratto che oggi, in tempi di ristrettezze economiche, spinge il tacopillano lontano da Milano. Il diktat della proprietà è chiaro: ridurre i costi. E questa strategia passa anche dall'addio di calciatori avanti con l'età che guadagnano troppo e non sono stati titolari nella squadra di Antonio Conte. In teoria, per l'apporto dato all'Inter nella scorsa stagione, dopo una prima caratterizzata da un lungo infortunio, Sanchez meriterebbe ben altra considerazione. Ma i numeri non sono opinabili e i 14 milioni che l'Inter deve garantirgli fino al giugno 2023 sono troppi. Per questo la dirigenza ha già informato l'agente Fernando Felicevich di muoversi per trovare un'altra squadra al Nino Maravilla (e anche al connazionale Arturo Vidal). 

Impresa non facile, non perché manchino gli estimatori dell'attaccante cileno in giro per il mondo, piuttosto perché il suo stipendio non è accessibile se non a top club. Anche la voce che vorrebbe il Siviglia interessato a lui non trova conferme, per il solito problema economico. Ad oggi, per Sanchez potrebbero aprirsi le porte della Mls o di campionati arabi, dove non avrebbero problemi a mantenere il suo standard economico. Ma l'ex Barcellona, Arsenal e Manchester United non si sente ancora pronto per 'svernare' in tornei poco competitivi e vorrebbe rimanere in Europa. Ipotesi di complessa attuazione, nonostante le sue indiscusse qualità, anche se Felicevich ci sta lavorando.

In tutto questo contesto, non si può escludere a priori la permanenza all'Inter. Innanzitutto, perché c'è un contratto di altri due anni e carta canta. In secondo luogo, perché a livello sportivo nessuno vorrebbe rinunciare a Sanchez, lo stesso Simone Inzaghi apprezzerebbe averlo a disposizione nella sua stagione d'esordio a Milano. La soluzione potrebbe essere un accordo con la proprietà che preveda un taglio robusto dello stipendio (si ipotizza anche una spalmatura su un terzo anno), cavalcando anche la volontà del calciatore di rimanere all'Inter e l'assenza di alternative valide. Work in progress, ad oggi non si può escludere alcun finale.

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 04 giugno 2021 alle 18:31
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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