Milano è rossonera. Così dice il risultato di un derby che ha dell’assurdo sotto un paio d'aspetti uno chiamasi se stessi, l'altro Guida. Poco importa quale più dell'altro, entrambi colpevoli in maniera inesorabile ma uno poco più delittuoso dell'altro. Se non altro perché se nel calcio gli episodi contano e come, ma ancor di più conta l'essere padroni del proprio destino. Lo spiega, neanche troppo tra le righe, Simone Inzaghi a fine partita quando parla di squadra ad un certo punto incapace di mantenere lucidità, riportando il calendario indietro di quattro mesi, esattamente al 16 ottobre. Data dell'ultima, nonché unica sconfitta fino ad oggi in campionato dell'Inter contro la Lazio, quando proprio come con il Milan ieri la squadra di Inzaghi ha condotto e dominato il gioco per quasi tutta la gara salvo poi lasciarsi travolgere da un blackout autogenerato. Esattamente come contro i biancocelesti, contro i rossoneri i campioni d'Italia imbastiscono un match dall'equilibrio quasi inesistente nella prima frazione di gioco, dominata per l'appunto dai padroni di casa che per quarantasette minuti prendono praticamente a pallate i cugini, portati a spasso da un gioco che trova parafrasi nel testo di Patty Pravo del ‘70 e replicata da Dargen D'Amico soli due giorni fa nella serata sanremese dedicata alle cover.
Un predominio nerazzurro smorzato dal gatto rossonero in porta che tiene a galla i cugini salvandoli da un annegamento che senza i guantoni dell’ex Lille sarebbe stato inevitabile. Complice il maledetto offside di Ivan Perisic che invalida la rete di Dumfries che lo stesso 14 aveva propiziato con un traversone tipico del vice-campione del mondo che continua a dar filo da torcere alla dirigenza di Viale della Liberazione in fatto rinnovo nella stessa misura con la quale condisce di bellezza e imprevedibilità la squadra di Simone Inzaghi. Vantaggio sul quale non arriva Maignan ma che Guida annulla con una giustezza tristemente rara in una delle performance più deludenti della carriera e che si realizza solo dopo qualche minuto sempre grazie al croato sopracitato.
L’egemonia della partita è praticamente tutta nerazzurra per buoni sessanta minuti, con il Milan che nei primi quarantasette minuti soprattutto ci mette tanta grinta ma poco altro, volendo escludere simulazioni e lamentele perlopiù fuori luogo da tragedia greca mal interpretata ma che giovano ad innescare un circolo vizioso di episodi che portano ad un plot-twist dall'epilogo incomprensibile se non per assurdo. Plot-twist che nasce con i rossoneri che fanno capolino poco dopo il ritorno dagli spogliatoi, prendendo piede e campo con lo scorrere del tempo e inchiodando i nerazzurri, incartatisi in una successione di errori che concedono alla squadra di Pioli sempre più spazio e diritto di crederci, ben avallato da una Guida di gara con il maiuscolo non a caso.
Capita ancora, come in passato: la grazia divina concessa dal direttore di gara che non vede, non fischia ma soprattutto non ammonisce il biondo sulla fascia che ha fatto a sportellate e gomitate per tutta la gara, in particolar modo nel primo tempo e che alla fine viene espulso. Ma solo alla fine, ad onta di due gialli sacrosanti che sarebbero già dovuti arrivare a poco più di metà della prima frazione di gioco ma mai tirati fuori se non al 95esimo (rosso diretto), a venti secondi dalla fine, "solo" dopo novantasette minuti di gara già tristemente compromessa ma solo per i padroni di casa a cui cuore e anima degli scampoli finali non bastano a salvare in extremis (come capitato di recente) a salvare il risultato. L'Inter perde clamorosamente e butta tre punti che per sessanta minuti sembravano ipotecati insieme a quel +4 che avrebbe probabilmente messo fine ad un campionato ieri Guidato altrove. Spallata del Milan all'Inter che ora dovrà rialzarsi quanto più in fretta possibile come spiega serenamente Inzaghi a fine gara. Spallata all'Inter ma anche a Sanchez, fallo anche in questo caso non fischiato che, come a Roma, toglie lucidità ai nerazzurri, rei, come a Roma, di essersi lasciati fregare da un fischio mai arrivato e dal conseguente nervosismo che ha tolto attenzione difensiva, lasciapassare dell'avversario dritto verso la porta.
"Se per voi è regolare... Va bene così" ha detto Inzaghi senza troppe polemiche ai colleghi di DAZN, dove ha ribadito più volte "il calcio è questo" ma che serva da lezione "perché per quello visto fino al 70esimo non dovevamo essere sull’1-0". Partita Guidata male, è vero, ma gestita altrettanto, lezione dura da digerire ma di facile comprensione educativa: gli episodi contano e come, ma ancor di più conta l'essere padroni del proprio destino. Capita ed è capitato, come a Roma così a Milano: mai lasciarsi Guidare dagli eventi e dalle contingenze.
Un predominio nerazzurro smorzato dal gatto rossonero in porta che tiene a galla i cugini salvandoli da un annegamento che senza i guantoni dell’ex Lille sarebbe stato inevitabile. Complice il maledetto offside di Ivan Perisic che invalida la rete di Dumfries che lo stesso 14 aveva propiziato con un traversone tipico del vice-campione del mondo che continua a dar filo da torcere alla dirigenza di Viale della Liberazione in fatto rinnovo nella stessa misura con la quale condisce di bellezza e imprevedibilità la squadra di Simone Inzaghi. Vantaggio sul quale non arriva Maignan ma che Guida annulla con una giustezza tristemente rara in una delle performance più deludenti della carriera e che si realizza solo dopo qualche minuto sempre grazie al croato sopracitato.
L’egemonia della partita è praticamente tutta nerazzurra per buoni sessanta minuti, con il Milan che nei primi quarantasette minuti soprattutto ci mette tanta grinta ma poco altro, volendo escludere simulazioni e lamentele perlopiù fuori luogo da tragedia greca mal interpretata ma che giovano ad innescare un circolo vizioso di episodi che portano ad un plot-twist dall'epilogo incomprensibile se non per assurdo. Plot-twist che nasce con i rossoneri che fanno capolino poco dopo il ritorno dagli spogliatoi, prendendo piede e campo con lo scorrere del tempo e inchiodando i nerazzurri, incartatisi in una successione di errori che concedono alla squadra di Pioli sempre più spazio e diritto di crederci, ben avallato da una Guida di gara con il maiuscolo non a caso.
Capita ancora, come in passato: la grazia divina concessa dal direttore di gara che non vede, non fischia ma soprattutto non ammonisce il biondo sulla fascia che ha fatto a sportellate e gomitate per tutta la gara, in particolar modo nel primo tempo e che alla fine viene espulso. Ma solo alla fine, ad onta di due gialli sacrosanti che sarebbero già dovuti arrivare a poco più di metà della prima frazione di gioco ma mai tirati fuori se non al 95esimo (rosso diretto), a venti secondi dalla fine, "solo" dopo novantasette minuti di gara già tristemente compromessa ma solo per i padroni di casa a cui cuore e anima degli scampoli finali non bastano a salvare in extremis (come capitato di recente) a salvare il risultato. L'Inter perde clamorosamente e butta tre punti che per sessanta minuti sembravano ipotecati insieme a quel +4 che avrebbe probabilmente messo fine ad un campionato ieri Guidato altrove. Spallata del Milan all'Inter che ora dovrà rialzarsi quanto più in fretta possibile come spiega serenamente Inzaghi a fine gara. Spallata all'Inter ma anche a Sanchez, fallo anche in questo caso non fischiato che, come a Roma, toglie lucidità ai nerazzurri, rei, come a Roma, di essersi lasciati fregare da un fischio mai arrivato e dal conseguente nervosismo che ha tolto attenzione difensiva, lasciapassare dell'avversario dritto verso la porta.
"Se per voi è regolare... Va bene così" ha detto Inzaghi senza troppe polemiche ai colleghi di DAZN, dove ha ribadito più volte "il calcio è questo" ma che serva da lezione "perché per quello visto fino al 70esimo non dovevamo essere sull’1-0". Partita Guidata male, è vero, ma gestita altrettanto, lezione dura da digerire ma di facile comprensione educativa: gli episodi contano e come, ma ancor di più conta l'essere padroni del proprio destino. Capita ed è capitato, come a Roma così a Milano: mai lasciarsi Guidare dagli eventi e dalle contingenze.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
Giovedì 12 dic
- 21:30 Onana non ha pace. L'ex Inter pasticcia ancora, il Manchester United però rimedia al suo errore
- 21:15 Lazio, Baroni: "Scelte di formazione pensando all'Inter? No. Pensiamo solo a questa sera"
- 21:10 Lazio, Pedro: "Abbiamo diversi big match complicati, ma dobbiamo giocare le gare una alla volta"
- 20:59 Torna alla vittoria europea la Roma: 3-0 al Braga. Settebello variopinto della Fiorentina. Tutti i risultati
- 20:45 Abodi: "Mondiale 2034 in Arabia? La democrazia non è nella sua massima espressione ma..."
- 20:30 Lazio, moderato turnover per Baroni con l'Ajax in vista dell'Inter. A riposo Guendouzi e Zaccagni
- 20:15 Dopo JC e Handanovic, Reusch firma i guantoni di un altro interista: ufficiale l'accordo con Filip Stankovic
- 19:59 Team of the Week, le scelte della UEFA: nessun italiano, c'è Mukiele del Bayer Leverkusen
- 19:44 Milan, primo confronto tra Fonseca e la dirigenza dopo lo sfogo di ieri del tecnico
- 19:29 Paganin: "Mi aspettavo di più dall'Inter a Leverkusen, ma il percorso in Champions rimane ottimo"
- 19:15 Nasce INTERISTA, il nuovo programma di loyaly per i tifosi nerazzurri: i dettagli
- 19:00 Rivivi la diretta! BARELLA spiega l'INTERISMO, la PROVOCAZIONE di BASTONI: "Finale CHAMPIONS meglio dello SCUDETTO"
- 18:40 Inter al lavoro in vista della Lazio: personalizzato per Acerbi. Febbre smaltita per Dumfries
- 18:25 Atalanta, A. Percassi: "Scudetto? Piedi per terra, ricordo dove eravamo nel 2010"
- 18:10 Udinese, Sanchez verso la convocazione contro il Napoli: c'è l'Inter nel mirino
- 17:55 Sky - Meret-Napoli, si è concluso l'incontro: parti sempre più vicine per il rinnovo
- 17:41 Milan, Thiaw: "Fonseca ha ragione". Abraham: "Il nostro è un problema di mentalità"
- 17:27 Tesser: "L'Inter ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa, la Lazio no. Atalanta allo stesso livello degli azzurri"
- 17:13 Empoli, Esposito a caccia del gol per la terza gara di fila. D'Aversa: "Probabilmente giocherà titolare"
- 16:59 Coppa UEFA 1990/91, il ricordo amaro di Salsano: "Finale con l'Inter persa immeritamente"
- 16:44 Tosto: "Lukaku ha un problema: la certezza del posto da titolare. Merita qualche gara in panchina"
- 16:30 Bastoni: "Vincere lo scudetto numero 21 o fare un'altra finale di Champions? Non ho alcun dubbio: dico la seconda"
- 16:16 Carragher: "City, è una crisi da non crederci. Il più grande manager di tutti i tempi non ha risposte per uscirne"
- 16:02 FOTO - Adidas, presentato il nuovo pallone 'Fired Up': sarà utilizzato nelle ultime due giornate di Champions
- 15:47 Qualificazioni Mondiali 2026, domani il sorteggio a Zurigo: annunciati i 5 assistenti
- 15:32 Champions, quanti punti servono all'Inter per arrivare tra le prime 8? La risposta basata sulle statistiche
- 15:18 SI - Napoli, gli agenti Federico e Andrea Pastorello a Castel Volturno per parlare del futuro di Meret
- 15:04 Lazio, i convocati di Baroni per l'Ajax: rientra Pellegrini, out Vecino e Romagnoli
- 14:49 Atalanta, Percassi: "Felici di quello che stiamo facendo, ma sappiamo che è difficile competere"
- 14:35 Juventus, Cambiaso e Nico Gonzalez ancora a parte. Milik verso il rientro
- 14:21 Leonardo: "Ronaldo, storia calcistica incredibile. Prima della finale Mondiale 2002 non dormì perché..."
- 14:07 V. Berisha non dimentica: "Alla Lazio per me fu dura, Inzaghi mi incoraggiava. E' bravo a fare gruppo"
- 13:53 Pier Silvio Berlusconi: "Il calcio ormai è un mondo folle, il mercato pure. La volontà per il Monza..."
- 13:38 Leonardo: "Dal Milan all'Inter scelta complicatissima. Vidi Moratti di nascosto, poi chiamai Galliani che rimase in silenzio. Il derby..."
- 13:24 Il Giorno - La Nuova Sondrio pensa a un ex interista come nuovo allenatore: voci su Hernanes
- 13:10 Ferrari: "Mercato di gennaio, Inter già ben attrezzata. Ma si vive di emozioni, se ci saranno occasioni..."
- 12:56 Milan, Fonseca perde altri due pezzi: l'esito degli esami di Loftus-Cheek e Morata
- 12:42 Lotito: "Lazio-Inter grande festa per il calcio. Contento che DAZN abbia deciso di trasmetterla gratis"
- 12:28 Marotta: "La trasmissione gratuita su DAZN di Lazio-Inter è un momento da celebrare. Sarà una gara bellissima"
- 12:14 Corsa ai posti extra in Champions: l'Italia supera il Portogallo e si porta al secondo posto
- 12:00 CHAMPIONS LEAGUE, la SITUAZIONE dopo 6 GIORNATE. INTER nella TOP8? PUNTI e COMBINAZIONE: lo SCENARIO
- 11:45 Lazio, Rovella: "Siamo forti, spero di alzare un trofeo con questa squadra"
- 11:30 Infantino: "Mondiale catalizzatore unico per un cambiamento sociale positivo. Nel 2030 e 2034 tornei per unire"
- 11:16 Ottavio Bianchi: "Il nuovo format Champions? Non l'ho capito, sono rimasto ai gironi"
- 10:48 CdS - Offensiva in campionato, attendista in Champions: qual è la vera Inter?
- 10:34 TS - Taremi, serve di più. Ma l'attaccante ha una convinzione
- 10:20 Corsera - Per la Champions servono alternative o si rischia di finire come l'anno scorso
- 10:06 Cordoba risponde alle pagelle della Gazzetta: "Lautaro fantasma? Ci vuole rispetto, che memoria corta"
- 09:52 Barella: "Abbiamo tutto per vincere la Champions. Futuro? Progetto serio, resto. Mkhitaryan maestro perché..."
- 09:38 TS - Arnautovic-Torino, l'Inter apre alla cessione ma pone le condizioni: il punto
- 09:24 TS - Acerbi, quanti ko: l'Inter può cambiare strategia per gennaio. C'è un nome per la difesa
- 09:10 GdS - Acerbi avverte ancora dolore: niente Lazio, oggi sarà visitato
- 08:56 GdS - Dumfries è guarito e si è già allenato: titolare con la Lazio
- 08:42 La Gazzetta massacra Taremi: "Se non inverte la rotta, il disastro sarà manifesto". Ma poi arriva la contraddizione
- 08:28 GdS - Disavventura dopo la beffa: problemi all'aereo, rientro slittato
- 08:28 GdS - Champions, che caos: 17 squadre in 3 punti! Ma per l'Inter gli ottavi sono vicini
- 08:00 GdS - Inter, testa subito al campionato: stop al turnover, tornano i big. E c'è un dato eccellente
- 07:45 Chiffi per Inter-Lazio: l'ultimo precedente con l'arbitro di Padova fu negativo per i nerazzurri
- 00:08 Milojevic (all. Stella Rossa): "Fallo netto sul secondo gol del Milan, una vergogna. Arbitro arrogante e col sorriso in faccia"
- 00:03 Ancora Fonseca: "Sono triste e non mi fermerò. Disposto a portare i ragazzi della Primavera o del Milan Futuro se servirà"
- 00:00 I danni del turnover scientifico
Mercoledì 11 dic
- 23:55 Fonseca: "Questo Milan è una montagna russa, oggi stai bene e domani non lo sai. E' impressionante"
- 23:40 City a picco, Guardiola: "Complimenti alla Juve, ci manca compattezza". E la prossima è contro il Psg
- 23:27 Pandev: "L'Inter non meritava di perdere, questo è il calcio. Mancano due partite e devi fare 6 punti"
- 23:12 Commissione sul caso ultrà, Verini: "Vogliamo ascoltare innanzitutto i vertici dello sport italiano e delle società calcistiche"
- 22:59 Capolavoro Juve, 2-0 al City. Pari Bologna, Abraham salva il Milan nel finale. Risultati e classifica: Inter sesta
- 22:44 Primavera 1, Vogliacco dirigerà Atalanta-Inter: fischio d'inizio sabato alle ore 13
- 22:30 A. Paganin: "Ci sta non avere serate brillanti col Leverkusen. Ma se l'Inter fa così a Roma..."
- 22:16 Renica: "Lukaku all'Inter si esprimeva bene con Lautaro. Al Napoli potrebbe farlo con Simeone"
- 22:02 Tonali ha nostalgia dell'Italia? L'agente Riso smentisce: "E' felice in Premier, al Newcastle è un idolo dei tifosi"