I gol? Tenerseli buoni per quando conta. L’Inter ha eseguito ieri alla perfezione questa piccola perla di saggezza, e se fino alla partita di ieri sera i nerazzurri si erano sempre limitati al minimo sindacale in tema di risultati e anche di gioco, quando si è prospettato per la prima volta un traguardo intermedio non di poco conto Mauro Icardi e soci hanno gettato via la maschera e si sono abbattuti a valanga sul malcapitato Frosinone. Certo, i commenti della vigilia potevano essere pressoché tutti improntati alla faciloneria quando non all’ironia inopportuna sulla caratura dell’avversario; ma alla formazione di Roberto Stellone va dato merito di essere arrivata a San Siro senza timori reverenziali, creando anzi la prima vera palla gol del match. Ma l’Inter ieri sera aveva tanta, troppa voglia per poter pensare di reggere l’urto senza farsi male; e anche con qualche peccato di frenesia di troppo, i nerazzurri, forse per la prima volta in maniera concreta, hanno capito di poter essere anche belli da vedere e soprattutto in grado di poter reggere la corsa fino alla fine.
Essere in testa, da soli, alla 13esima giornata di campionato e con una sola sconfitta in archivio, non è un dettaglio di poco conto. E per cogliere l’opportunità Mancini non ha voluto lasciare nulla al caso. E in una sola serata, quasi una sera dei miracoli, l’Inter decide di sfatare un tabù e una diceria dopo l’altra. Si vince solo 1-0? Poker servito. Si tende più alla concretezza e alla solidità con tanti saluti allo spettacolo? Contro i gialloazzurri si sono visti ottimi acuti dal quartetto offensivo, con uno Stevan Jovetic che a tratti sale in cattedra e un Adem Ljajic che non inquadra la porta ma nel compenso regala due cioccolatini pronti da scartare a Mauro Icardi prima e Marcelo Brozovic poi, oltre, naturalmente, alla solita retroguardia d’acciaio. Icardi non aiuta e non digerisce la presenza di Stevan Jovetic? Per un po’ Maurito si fa notare poco e male ma quando trova il gol sul blitz di Ljajic trova più serenità e si fa notare di più. E soprattutto, si sono visti primi, confortanti segnali di intesa col montenegrino.
Insomma, una serata da catalogare tra le migliori della propria carriera, quella di Roberto Mancini, dove tutto gira bene. Talmente bene che a referto arrivano quattro firme diverse per quattro gol: c’è la prima gioia italiana di Jeison Murillo, che il gol del 3-0 se lo costruisce in buona parte perché l’azione nasce da un suo recupero nella propria area; c’è anche la firma di Marcelo Brozovic, entrato per la passerella finale al posto di Icardi che il suo timbro lo aveva apposto prima e che fa esultare San Siro per la prima volta, quando tutti erano pronti ad alzarsi in piedi e applaudire al rotondo successo. Ma di queste quattro reti, quella forse più significativa è la prima, per l’autore e per il momento storico nel quale arriva. Già cinque anni fa Jonathan Biabiany aveva fatto rete con la maglia dell’Inter, chiudendo il discorso Mondiale per Club nella finale col Mazembe. Ma quello siglato dal francese ieri è molto diverso, per lui e per tutto il contesto intorno a questa rete.
Diverso per lui, perché è il primo gol della ‘second life’ calcistica di questo ragazzo, reduce da un periodo alquanto travagliato: il passaggio al Milan sfumato, poi la scoperta di un’aritmia cardiaca che lo ha costretto a rimanere fermo per un anno. Con l’Inter, club che lo ha portato in Italia, che ha voglia di credere nella rinascita calcistica di questo ragazzo veloce e generoso, che dà l’anima nella riabilitazione e dopo un lungo e faticoso percorso ritrova l’idoneità calcistica. L’Inter lo aspetta, lo tessera, lo tiene nonostante le voci di partenza, e alla fine viene ringraziata con una volée glaciale che batte Leali per la prima volta e apre le danze della vittoria. Ma è un gol diverso anche e soprattutto perché è l’unico gol francese della giornata in Serie A, una giornata differente dalle altre.
Diversa perché è stata la giornata del ricordo delle vittime della follia del terrore che lo scorso 13 novembre ha mietuto 129 vittime a Parigi, evento tragico che ha squarciato il cuore della capitale francese e del mondo intero. Parigi che è la città dove Biabiany, originario della Guadalupa, è nato e ha ancora familiari, e pertanto lui più di tutti ha vissuto sulla propria pelle la paura e l’ansia di questa tragedia. E nel week-end della Marsigliese e della bandiera ‘bleu-blanc-rouge’ su tutti i campi, ecco che il gol del parigino Biabiany vale forse il tributo migliore che il campionato italiano, nel suo piccolo, poteva rendere ad un Paese amico nel momento del dolore.
Un gol che lancia l’Inter verso la vittoria e il primato solitario in classifica; la posizione certamente migliore per affrontare quello che sarà il primo grande esame scudetto in programma lunedì prossimo, quando la banda Mancini renderà visita al lanciatissimo Napoli di Maurizio Sarri. Due squadre, due filosofie, due tecnici diversi, stessa determinazione e stessa voglia di continuare a sognare in grande, anche nonostante tutte le cautele del caso mostrate dai due tecnici. Una sfida tutta da gustare, che dirà molto della stagione di entrambe. Un test da affrontare senza timori, perché l’Inter, ieri sera, ha probabilmente capito di non essere lassù per caso e ora intende ribadire fino alla fine il concetto.
Allons enfants…
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 19:27 Lazio, Baroni: "Contiamo di recuperare Vecino e Romagnoli per l'Inter"
- 19:14 Youth League, il 20 dicembre il sorteggio dei sedicesimi di finale: le 6 avversarie potenziali dell'Inter
- 19:00 liveTAREMI e FRATTESI i più criticati, ACERBI ora è un CASO da risolvere: l'INTER va sul MERCATO?
- 18:45 Ranking UEFA, Italia in affanno per il quinto posto Champions: Inghilterra e Portogallo davanti
- 18:30 Cagliari-Inter, da domani in vendita i biglietti ma il settore ospiti rimane in stand-by
- 18:16 Gabigol saluta il Flamengo: "Qui sono diventato immortale, un giorno tornerò". Poi attacca la dirigenza
- 18:02 Sofascore, Team of the Week Primavera - De Pieri unico interista, il 30 di Zanchetta primeggia nel voto
- 17:50 Youth League, Inter da record: è la quarta squadra nella storia a fare 6 vittorie su 6 partite nel girone
- 17:35 Gli USA casa del Mondiale per Club? La FIFA potrebbe portare negli States anche l'edizione 2029
- 17:22 Voce al tifoso - Commenti dopo la brutta serata di Leverkusen
- 17:07 UFFICIALE - Assegnati i Mondiali 2030 e 2034: l'edizione del centenario in sei Paesi, poi l'Arabia Saudita
- 16:54 Il Milan U20 perde ancora e saluta definitivamente la Youth League: ko al Vismara per 1-3 contro la Stella Rossa
- 16:39 Balzaretti: "Zero tiri in porta è un dato negativo importante. Taremi in fase involutiva"
- 16:25 Palladino non convoca Biraghi per il LASK. L'agente non ci sta: "Capitolo Firenze finito. A gennaio andrà via"
- 16:10 fcinBetsson Sport, in agenda nuove attività: quiz per i tifosi, una replica e una sfida contro... Francesco Totti!
- 15:57 Qui Lazio - Tre assenti ad Amsterdam: oltre a Romagnoli e Vecino, anche Provedel resta a Roma. Il punto
- 15:43 Gasperini: "Dobbiamo capire che l'Atalanta può giocarsela con squadre come Real e Inter"
- 15:28 Spalletti: "Le scelte per le prossime convocazioni rimarranno quelle già fatte". Poi loda due rivali dell'Inter
- 15:14 Ascolti 15esima giornata Serie A, Inter-Parma meglio di Atalanta-Milan su DAZN
- 14:59 L'analisi di Hodgson: "Inter ben organizzata ma il Bayer ha meritato. Frimpong a tratti immarcabile"
- 14:45 GdS - Tonali, nostalgia Italia: lui desidera il Milan, anche Inter e Juventus stuzzicate
- 14:30 Retroscena GdS - Nel 2021 il fondo PIF tentò l'acquisto dell'Inter: offerta bocciata da Steven Zhang
- 14:15 Angolo Tattico di Bayer- LeverkusenInter - Le linee troppo schiacciate dietro, l’iniziativa lasciata ai tedeschi, gli attaccanti isolati
- 14:05 Inchiesta Curve, il Riesame non transige: "Clima di terrore attorno al personale dell'Inter". Le ordinanze di Zaccagni e Nepi
- 13:52 Tigani: "Alte motivazioni anche a qualificazione ottenuta. Vogliamo sempre dare il massimo"
- 13:38 Centocinquanta volte idolo neroblu. Nella sua Leverkusen, Calhanoglu timbra la presenza numero 150
- 13:30 Inzaghi in mista: "A livello offensivo abbiamo fatto poco, ma anche il Bayer. Un punto sarebbe servito, ma..."
- 13:23 Condò non fa drammi: "Il punto perso col Bayer dall'Inter non è un problema"
- 13:12 Bologna-Milan rimandata per maltempo. I rossoneri fanno ricorso: "Decisione di Lepore iniqua e illegittima"
- 13:05 M. Zanchetta: "L'abbraccio con papà dopo il gol? Migliorato molto come giocatore, lo ringrazio tanto"
- 12:55 Inter batte Bayer in Youth League, Runge (all. Leverkusen): "Loro molto forti, sono orgoglioso dei miei ragazzi"
- 12:42 Lavelli: "La Youth League ci ha aiutati a crescere. L'obiettivo è arrivare in fondo in Europa e in campionato"
- 12:28 Problemi tecnici in aeroporto, notte tribolata per l'Inter: la squadra è rientrata solo oggi a Milano
- 12:14 Mukiele letale per l'Inter, la Uefa lo elegge MVP. Il difensore: "Abbiamo sempre creduto nel gol"
- 12:05 Serie A, arbitri 16esima giornata: Lazio-Inter affidata a Chiffi di Padova, al VAR ci sarà Mazzoleni
- 12:00 INTER RINUNCIATARIA a LEVERKUSEN ma nulla è COMPROMESSO. Quanti PUNTI per gli OTTAVI? Allarme ACERBI
- 11:53 Sommer recrimina: "Partita equilibrata, alla fine la fortuna ha sorriso al Leverkusen"
- 11:45 Cambiasso: "L'Inter è stata poco ambiziosa. Il ko col Bayer non complica nulla, ma è un passo indietro"
- 11:37 Lautaro fa 300 presenze con l'Inter, il club lo celebra sui social
- 11:30 Boban avvisa l'Inter: "Questa sconfitta non è un disastro, ma serva da insegnamento. Ecco perché"
- 11:20 Bisseck a DAZN Deutschland: "Siamo stati troppo passivi, il Bayer ci ha stressati. Nulla meglio della UCL"
- 11:16 Xhaka: "Vittoria meritata del Bayer, l'Inter non ha quasi mai tirato"
- 11:02 Moviola CdS - Disastro arbitrale: Vincic s'inventa due ammonizioni per gli interisti e il gol nasce da un fuorigioco non segnalato
- 10:48 Pagelle CdS - Troppi errori per Bastoni, Calhanoglu concede respiro
- 10:34 Trevisani: “Inzaghi via dall’Inter? Lo vedo solo in un altro club. Dimarco più forte di Theo, ma fino a tre anni fa…”
- 10:20 Bisseck il filosofo: "Questo finale amaro contro il Leverkusen bilancia le volte in cui abbiamo avuto fortuna"
- 10:06 TS - Arnautovic, c'è l'offerta dal Torino: ecco la cifra messa sul tavolo
- 09:52 Capello: "Dopo i cambi a centrocampo col Bayer, Inzaghi farà meno esperimenti in futuro"
- 09:38 Pagelle TS - Bayer-Inter, la difesa si salva in toto. Dimarco da 5: è colpevole sul gol
- 09:24 TS - Inter, non serve un'impresa nelle prossime due. Ma a Leverkusen...
- 09:10 GdS - Acerbi, riabilitazione più complessa: lui e Pavard saltano la Lazio
- 08:56 Moviola GdS - Vincic impreciso. Il corner del gol nasce da un sospetto fuorigioco. E pure sui due gialli...
- 08:42 Pagelle GdS - Taremi: non ci siamo. Anche Inzaghi dietro la lavagna, sufficienti Lautaro e Thuram. Il migliore è De Vrij
- 08:28 GdS - Inter: atteggiamento sbagliato e ko che fa male. Però niente drammi
- 08:14 Sommer: "Ko che ci rende le cose difficili, ma è tutto nelle nostre mani. Bayer molto forte"
- 08:00 La febbre del martedì sera e l'aspirina amara. Per l'Inter a Leverkusen è effetto collaterale da 90
- 07:45 Reja: "Atalanta candidata allo Scudetto, ma in prima posizione metto sempre l'Inter"
- 00:05 videoBayer Leverkusen-Inter 1-0, Tramontana: "Sconfitta sfortunata ma non mi è piaciuto l'atteggiamento"
- 00:02 Inzaghi a ITV: "È tutto nelle nostre mani, ma perdere così non ci fa felici. Analizzeremo il ko, poi testa alla Lazio"
- 00:00 L'Inter è molto di più di quella vista a Leverkusen. L'autocritica è necessaria
- 23:58 Darmian a ITV: "Questa sconfitta non deve minare la nostra consapevolezza. Ora pensiamo alla Lazio"
- 23:57 Darmian a Sky: "Per gli ottavi ci vorrà la solita Inter. Ci prepareremo nel migliore dei modi"
- 23:55 Inzaghi in conferenza: "Un punto sarebbe stato utile ma non abbiamo giocato per il pari. Vediamo domani..."
- 23:55 Bayer Leverkusen-Inter, la moviola - Vincic insufficiente: errore grave nel corner da cui nasce il gol di Mukiele
- 23:52 Bastoni a Sky: "È stata una partita di sacrificio. Dispiace per il gol preso a fine gara"
- 23:51 Bisseck a ITV: "Siamo stati sfortunati, è il calcio. Lazio in forma, ma lo siamo anche noi"
- 23:50 Sommer a Sky: "Oggi è andata così, prendiamo quest'esperienza e andiamo avanti"
- 23:50 Xabi Alonso in conferenza: "Atteggiamento giusto contro una grande squadra"
- 23:47 De Vrij a Sky: "Bayer molto forte, ma prendere gol all'ultimo secondo fa malissimo"
- 23:46 De Vrij a ITV: "Abbiamo giocato da squadra. Ora il campionato, alla Champions League ci penseremo più avanti"